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Cronaca

Sclerosi multipla, l'Umbria fra le più colpite: "Le nuove frontiere? La cannabis terapeutica"

La sclerosi multipla esordisce perlopiù tra i 20 e i 30 anni. Colpisce soprattutto le giovani donne e l'Umbria, in rapporto alla popolazione, resta una delle regioni più colpite

Sono 1.600 i malati di sclerosi multipla che si registrano in Umbria, su un totale di 114mila in Italia, con 3.400 nuovi casi all’anno: l’Umbria, in rapporto alla popolazione, resta una delle regioni più colpite dalla malattia neurodegenerativa cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante.

La sclerosi multipla o SM esordisce perlopiù tra i 20 e i 30 anni e le donne in rapporto di 3 a 1 sugli uomini, con tutto ciò che ne deriva come costi sanitari, sociali e assistenziali. Di orizzonti della ricerca scientifica su una patologia a oggi priva di cure risolutive si parlerà a Villa Umbra di Pila (PG), sabato 10 giugno, nel convegno annuale promosso dalla sezione provinciale di Perugia di AISM (associazione italiana sclerosi multipla, www.aism.it) nell’ambito della Settimana Nazionale della SM (dal 27 maggio al 4 giugno).

Al “Convegno scientifico di Settimana Nazionale” parteciperanno i nomi più noti sul territorio per ciò che riguarda la diagnosi, il monitoraggio della malattia e gli orizzonti terapeutici: non ultimo, oggi alla ribalta nell’attualità, quello della cannabis terapeutica, con un’incursione di un massimo esperto nazionale, Pasquale Annunziata, professore associato di Neurologia all’università di Siena (U.O.S. di Neuroimmunologia Clinica).

Di dati epidemiologici e possibili percorsi diagnostico-terapeutici regionali parlerà Paola Sarchielli, responsabile del Centro SM dell’Università di Perugia (Ospedale S. Maria della Misericordia), mentre di novità dalla ricerca parlerà Massimiliano Di Filippo, ricercatore di punta presso lo stesso Centro.

Avere la sclerosi multipla significa fare anche i conti anche con gap assistenziali, di welfare, di accesso a riabilitazione, ausili e presa in carico globale, come necessiterebbe una patologia ad alta complessità: di queste e altre urgenze parlerà Luca Conte, presidente della sezione perugina di AISM, con un excursus sui documenti programmatici di AISM nazionale, “Barometro” e “Agenda 2020”. Al convegno parteciperanno soci, pazienti e caregiver, famiglie, volontari.

Sul territorio AISM Perugia è mobilitata tutto l’anno per servizi di prima assistenza, ma anche supporto e informazione, attività fisica di vario livello, benessere e yoga, autoaiuto, raccolta fondi in piazza, aggregazione. Il tutto, con le sole forze del volontariato - in maggioranza giovane, formato dagli stessi malati - e dei ragazzi in servizio civile nazionale.

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