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Cronaca Centro Storico / Piazza IV Novembre

Scuola, un corteo immenso: studenti annunciano occupazioni "unitarie"

I tagli e la situazione di degrado della scuola pubblica al centro di un corteo, senza partiti e bandiere, degli studenti di Perugia e Provincia. Scatta una settimana di proteste condivise

Un'onda lunghissima, pochissimo colorata, pacifica, determinata, colta (nelle citazione dei relatori) e con qualche vaffa verso il Ministro Profumo - assente oggi all'apertura dell'Anno Accademico - e contro gli artefici in loco e a livello nazionale dei tagli al diritti allo studio. Un corteo degli studenti delle scuole superiori così a Perugia non si vedeva dei tempi della Pantera - anni '90 - e forse per certi versi - rifiuto delle etichette politiche e delle bandiere dei partiti - non si era mai visto.

Protesta studenti a Perugia, 27 novembre

Studenti da Perugia in massa, ma moltissimi anche dalla provincia. Quanti? Tutta esaurito in Piazza IV Novembre, scalette del Duomo e di Palazzo dei Priori. Sembrava un concerto gratuito di Umbria Jazz con circa 2mila presenze, stando ai dati forniti dalla Digos.

Bloccato tutto il centro storico dalle 10 fino alle 12 per un corteo che da Piazza Partigiani e arrivato in pieno centro. "Tutte le scuole di Perugia - hanno tuonato dai microfoni - hanno deciso in comune accordo una serie di proteste che vanno da altri scioperi, occupazioni e autogestioni. Una settimana di lotta per ribadire che la scuola pubblica è stata umiliata come siamo umiliati noi in scuole dove piove dentro le classi, senza sicurezza, senza riscaldamento, senza denari per iniziative di approfondimento delle lezioni, senza gite per migliorare l'insegnamento delle lingue internazionali, senza laboratori didattici. Quello che manca lo dobbiamo pagare noi e le nostre famiglie".

Senza borse di studio- "Noi siamo uniti e questo corteo lo dimostra" hanno spiegato i vertici della rivolta pacifica studentesca "Noi stiamo in piazza perchè vogliamo studiare e non per l'esatto contrario. La politica e gli interessi di parte stavolta non ci divideranno".    

Anche l'assessore regionale all'istruzione umbra, Carla Casciari ha voluto esprimere la propria vicinanza alle ragioni della protesta delle scuole perugine.

Il video della protesta.

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