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Cronaca

Rifiutopoli a Perugia, Barelli querela "per diffamazione" e presenta il conto a Gesenu: "Ecco come cambiare"

Scattano le querele per l'ultimo scandalo Gesenu dopo che una associazione dei consumatori ha lanciato una class action tirando in ballo anche il vice-sindaco che non è stato mai toccato da nessuna inchiesta. "Cambiamo la vecchio Gesenu, più controlli e tracciabilità dei rifiuti"

Scattano le querele per l'ultimo scandalo Gesenu dopo che una associazione dei consumatori ha lanciato una class action per i soldi versati in più dai cittadini per servizio mai svolti nella realtà dalla società e per una raccolta differenziata lacunosa. Ma in particolare le querele sono scattate dopo che l'avvocato dei consumatori Canafoglia ha tirato in ballo il vice-sindaco Barelli, non toccato dall'inchiesta. Presenterà una querela nei confronti dell’avvocato Canafoglia di Senigallia per le gravi ed infondate accuse mosse nel corso della conferenza stampa del 15 dicembre per la presentazione della class action nei confronti di Sassaroli e degli altri indagati nel processo sui rifiuti, sintetizzate in un sito internet con i titoli “Inchiesta Gesenu: Barelli smemorato” e “Perugia caso Gesenu: Barelli sapeva”.

“Quanto detto dall’avv. Canafoglia -ha affermato Barelli – è molto grave ed è un inaccettabile tentativo di imputare al sottoscritto presunte responsabilità in ordine alle ultime vicende giudiziarie che stanno interessando Gesenu, per il solo fatto di aver difeso, in qualità di avvocato, il Comitato di Pietramelina in due giudizi conclusisi con la condanna di Sassaroli. Infatti, i due giudizi avevano ad oggetto vicende ben diverse da quelle emerse oggi a seguito di lunghe e delicate indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia.”

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