San Giustino, sotto processo per la lite al centro ricreativo: "Tanto te la faccio pagare, ti spacco la faccia"
un uomo è accusato di aver minacciato una donna all'interno dei locali del Cva, alla presenza di tre testimoni
I centri socio culturali possono essere dei luoghi pericolosi. A scatenare le liti ci possono essere divergenze sulle carte da giocare durante una partita, oppure un caffè freddo o una bevanda calda.
Quanto accaduto al Cvs di San Giustino, qualche anno fa ormai, anche se il processo si celebra oggi, però è ancora avvolto dal mistero: nessuno sa perché una persona ne abbia minacciata un’altra.
Imputato è un 46enne, difeso dall’avvocato Silvia Paoloni, accusato “del reato di minaccia perché intorno alle ore 21 del 2 maggio 2016 presso il Cva di San Giustino, alla presenza di tre persone, si rivolgeva” a una donna “proferendo, in tono minaccioso, le seguenti parole: te la faccio pagare … ti spacco la faccia”.
La signora, una 54enne del posto, si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Simone Guerra.
L’uomo è già condannato dal giudice di pace di Città di Castello, ma adesso ricorre in appello davanti al giudice monocratico del Tribunale penale di Perugia.