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Cronaca San Giustino

Femminicidio a San Giustino, spara e uccide l'ex fidanzata e poi si suicida con la stessa arma

Il delitto è stato compiuto con una pistola. Diversi i colpi sparati dall'ex fidanzato. Si tratta di due giovani del posto e italiani. L'uomo ha suonato alla porta alle 1 dell'ottobre. Una volta che la ragazza ha aperto ha incominciato ad esplodere colpi

Una ragazza di 26 anni è stata trovata morta e, accanto a lei, l'ex fidanzato di 28 anni era in fin di vita. E' morto poco dopo in ospedale. E' avvenuto nelle prime ore della notte a San Giustino Umbro, in provincia di Perugia. L'ipotesi dei carabinieri e' che si sia trattato di un omicidio-suicidio. 

Da una prima, sommaria ricostruzione, il ragazzo sarebbe andato a casa della ex e le avrebbe sparato con una pistola, quindi avrebbe rivolto l'arma contro di sé. Entrambi sono italiani. Ancora al vaglio dei militari della compagnia di Citta' di Castello l'esatta dinamica di quanto avvenuto.

Il femminicidio è avvenuto nell'abitazione dove la giovane viveva da sola. Secondo una prima ricostruzione dei militari, intorno all'1 della notte l'ex fidanzato della vittima ha suonato al campanello di casa della giovane e quando questa ha aperto le ha sparato per poi rivolgere l'arma contro se stesso.

La 26enne  è stata raggiunta da tre colpi di una pistola calibro 9 regolarmente detenuta dall'uomo. I proiettili hanno centrato tutti punti vitali non lasciando scampa alla poveretta che non ha avuto neanche il tempo di reagire o di capire quello che stesse accadendo. Il suo assassino è morto dopo circa mezzora, dopo essersi sparato un colpo con la stessa arma alla testa. A carico del ragazzo non ci sarebbero denunce per stalking o violenze nei confronti della ex.

TUTTA LA RICOSTRUZIONE DEL DRAMMA  -  Il 28enne aveva inviato prima degli sms agli amici dove annunciava un gesto eclattante e poi ha anche scritto una lettera dove parlava di questo amore finito da due mesi che non riusciva a superare. Gli amici hanno avvertito subito i Carabinieri ma purtroppo era troppo tardi.

LA VITTIMA E IL KILLER - I corpi sono stati identificati e resi nomi i nomi della vittima e del suo killer: si tratta di Alexandra Buffetti e Christian Rigucci. 

LA PISTOLA - Christian Rigucci aveva comprato la pistola per uso sportivo da pochissimo tempo: forse poco dopo la fine della sua relazione con Alexandra. Era stata acquistata in una armeria dell'Altotevere e regolarmente denunciata per uso sportivo. Si cerca di capire se fosse mai andato e con quanta frequenza in un poligono. L'ipotesi della premeditazione si fa sempre più forte. 

IL SINDACO DI SAN GIUSTINO -  "Nessuno - prosegue il sindaco, in una dichiarazione - si aspettava una tragedia del genere in un territorio relativamente tranquillo come il nostro, ma che risente dei disagi più
complessi di una società che cambia e dove le nuove generazioni sembrano in difficoltà''. L'amministrazione comunale di San Giustino farà' il possibile per dimostrare vicinanza alle famiglie, entrambe colpite, anche se in modo diverso, da questa enorme tragedia".

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