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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Borgo XX Giugno / Viale Roma

San Costanzo, Perugia celebra il patrono: fiera in Borgo XX Giugno, il programma

Si è aperta di prima mattina la tradizionale Fiera Grande di San Costanzo in Borgo XX Giugno, che da subito ha visto una affezionata presenza di perugini, tra i 73 banchi di abbigliamento, accessori, articoli per la casa, artigianato artistico, enogastronomia tipica

Altro momento significativo della mattinata di festa è stato l’educational dell’Università dei Sapori che, nella Ex Borsa Merci di Via Mazzini, ha visto un folto pubblico interessato non solo a conoscere la storia del torcolo, ma a scoprirne anche novità e un nuovo approccio, più attento agli aspetti nutrizionali.

“In realtà -ha detto il maestro panificatore Andrea Pioppi- il torcolo che abbiamo realizzato per questa occasione è si innovativo, ma anche più rispondente alla storia e alla tradizione del dolce. Innanzitutto, per l’uso di farine integrali, visto che all’epoca in cui il torcolo è stato creato la farina raffinata non esisteva. Quindi, per l’utilizzo di metodologie di lavorazione, la lunga lievitazione, che ci hanno permesso di sviluppare naturalmente gli aromi della frutta, senza chimica. Anche l’uso dell’olio extravergine di oliva al posto dello strutto, oltre ad essere più salutare, ha un evidente richiamo al territorio e ad una delle sue maggiori eccellenze.”.

Sugli aspetti storici e simbolici del torcolo, sconosciuti ai più, è entrata l’antropologa alimentare Marilena Badolato, che dopo attenti e lunghi studi è arrivata alla conclusione che il dolce tipico di San Costanzo sia il “princeps”, ovvero il primo dolce a forma rotonda, dal quale poi sono derivati tutti gli altri dolci tondi della tradizione locale. “Ma il torcolo è stato anche il primo dolce che il popolo perugino ha voluto dedicare al suo primo vescovo, con un gesto d’affetto e di devozione nei suoi confronti che ancora oggi è molto sentito dalla comunità. Senza dimenticare -ha proseguito Badolato- che la forma rotonda richiama il dio Giano -divinità molto presente sul territorio, come testimoniano i nomi di alcune località che ad esso si rifanno- il dio di Gennaio, della speranza, dell’avvio del nuovo anno che lascia dietro di sé il vecchio. E’ anche per questo che la tradizione vuole che il Comune offra ai propri cittadini il torcolo in degustazione il 29 gennaio, in segno di augurio per il nuovo anno appena iniziato.” 

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