Un palazzone rischia di offuscare San Bevignate: vicino blocco del progetto
Nel 2007 Regione dell'Umbria e Adisu firmarono un protocollo di intesa per costruire uno studentato universitario proprio a ridosso della Chiesa Templare monumento internazionale. Comune vuole rivedere progetto. Interrogazioni in Parlamento
Stop al progetto del palazzone che dovrà ospitare uno studentato universitario, ma che si vuole costruire praticamente davanti alla chiesa templare di San Bevignate, monumento patrimonio di tutta l'Europa. L'accordo tra Regione-Adisu è messo in discussione dal sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, che ha preso posizione dopo giorni di polemiche per una colata di cemento che "coprirà" la bellezza della Chiesa nell'area di Monteluce.
"Anche in considerazione del fatto che sono state espresse molte perplessità - ha scritto il primo cittadino - e alcune autorevoli posizioni nettamente contrarie, credo sarebbe saggio riesaminare il progetto. Il che significa fermarsi, compiere una riflessione, condividere con la città contenuti e dettagli di questa scelta. Per quanto riguarda il Comune di Perugia siamo disponibili a prendere in esame qualunque soluzione riesca, nello stesso tempo, a tutelare un monumento come San Bevignate e a rispondere alle esigenze di residenza studentesca".
Nel 2007, dopo l'accordo tra la Regione e l'Adisu, il Comune approvò una variante al Prg relativa alla riclassificazione di un'area in via Enrico dal Pozzo per la realizzazione di una residenza universitaria. Un iter regolarissimo e con tutte le necessarie autorizzazioni, "anche della Soprintendenza".
Il caso dello studentato attaccato alla Chiesa templare di San Bevignate approda in parlamento grazie all'interessamento dell'onorevole di Scelta Civica, Adriana Galgano: "Mi attiverò in sede parlamentare per chiedere di scongiurare questo gravissimo danno all'identità storica e paesaggistica di Perugia. Ho intenzione di firmare anche la petizione della società civile perugina e non posso non sottolineare come scelte di questo genere siano totalmente contrarie allo spirito che anima la candidatura di Perugia a Capitale Europea della Cultura 2019".
Ora si attende la presa di posizione della Regione dell'Umbria, tramite il presidente Catiuscia Marini, e l'Adisu dell'ex candidato a Rettore, Maurizio Oliviero per avere certezza sul blocco del cantiere e sulla salvezza del monumento di Perugia.
