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Cronaca

Meno tasse, più agevolazioni ed esenzioni: Romizi dimezza anche la tassa di soggiorno

Bilancio di previsione con il botto per il sindaco che inizia a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. Tari giù del 10 per cento, agevolazioni per le famiglie numerose, tassa di soggiorno quasi annullata e altre agevolazioni

Altro colpo della Giunta Romizi in fatto di fisco più leggero per tutti. Dopo il 10 per cento di riduzione della Tari (tariffa sui rifiuti) per le famiglie (e il 4 per cento per tutte le altre utenze); dopo l’introduzione per la prima volta dell’indennità di disagio ambientale, con riduzioni ed esenzioni della Tari dal 50 al 100%, in favore dei cittadini residenti intorno ai siti di Ponte Rio, Pietramelina e Borgo Giglione;  ora arriva un'altra piccola ma importante sforbiciata che farà contenti soprattutto gli operatori del settore turismo di Perugia. La tassa di soggiorno sarà meno gravosa per i turisti che scelgono Perugia per le loro vacanze. L’imposta si pagherà non più per i primi dieci giorni di permanenza nel nostro territorio, ma solo per i primi tre: i due giorni iniziali a tariffa intera ed il terzo scontata del 50%.

Vengono inoltre ampliate le categorie dei soggetti totalmente esonerati dalla tassa di soggiorno, estendendo l’esenzione agli autisti degli autobus turistici ed ai capigruppo dei viaggi organizzati (in ragione di uno ogni 20 turisti). Nel bilancio di previsione la Giunta ha aumentato da 600mila a 630mila euro le agevolazioni Tari riconosciute alla cittadinanza, mentre sono già previste nuove agevolazioni per le famiglie numerose e per i casi di coabitazioni tra anziani e badanti, sulla base di specifiche modifiche regolamentari, che saranno sottoposte al vaglio del Consiglio comunale già nei prossimi giorni.

Per quanto attiene, invece, i contratti di locazione a canone concordato, nel 2016 sono stati previsti in bilancio 165mila euro per il rimborso dell’imu in favore dei soggetti interessati che hanno concluso tali accordi nel corso del 2015, pagando la relativa imposta.  L’addizionale comunale all’IRPEF resta confermata nella misura degli anni precedenti, come pure la fascia di esenzione fino ad € 12.500,00 di reddito lordo.

"Questi risultati – hanno precisato dall'amministrazione Romizi – sono stati possibili grazie alla predisposizione di un monitoraggio costante della spesa e ad un’analisi approfondita, peraltro ancora in corso, rivolta ad una costruttiva e fattiva rivisitazione della stessa, con l’obiettivo di renderla  maggiormente efficiente e contenuta. E’ stata confermata una puntuale strategia di contenimento delle spese, sulla scia di quanto già intrapreso lo scorso anno. Altri 2,4 milioni di euro sono stati recuperati dalla macchina comunale grazie agli effetti della rinegoziazione dei mutui effettuata nel 2015, in virtù della possibilità offerta in tal senso dalla legge di stabilità 2016.

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