Processo Meredith, trattativa con il Pm? Anche il padre di Sollecito smentisce
Dopo il clamore suscitato dalla presunta trattativa tra Procura e alcuni famigliari di Sollecito per incastrare Amanda, raccontata dal libro Honor Bound, giunge anche la smentita del padre di Raffaele
"Non c' è stata alcuna trattativa segreta con la procura di Perugia e nel libro di mio figlio non c' è assolutamente scritto che il dottor Giuliano Mignini è stato il regista di questa operazione". Dopo la categorica smentita del pm Mignini, alla presunta trattativa segreta con la Procura contenuta nel libro di Raffaele Sollecito, in uscita negli Usa in questi giorni e le cui anticipazioni sono state riportate da La Stampa, giunge anche un'altra voce contro l'ipotesi dei contatti tra la procura perugina e i famigliari di Raffaele per cercare di incastrare Amanda.
Ed è quella del padre del giovane pugliese, Francesco Sollecito, che raggiunto dall'Ansa dice la sua dopo le anticipazioni del volume in uscita in America: "C' è stata - ha affermato il signor Sollecito - solo qualche persona, al di fuori del collegio difensivo, che si offrì di dare bonariamente una mano convinta dell'innocenza di Raffaele. Ma il dottor Mignini o la procura di Perugia non ne sapevano certo alcunché. Mai pensato che i magistrati fossero i registi di questa operazione. E tanto meno - conclude Francesco Sollecito - c' è scritto alcunché di questo nel libro".
