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Cronaca

Calcio violento - Giocatrice scatena rissa in campo: squalificata per quattro giornate

Campionato under 19: sconfitta a tavolino per entrambe le squadre dopo i tafferugli in campo e negli spogliatoi

Risse in campo, anche nel settore femminile, bottiglie d’acqua lanciate dagli spalti contro giocatori e arbitri, insulti, aggressioni. Un’altra giornata di campionato è finita all’attenzione del giudice sportivo territoriale Marco Brusco che ha comminato, assistito dal rappresentante dell’AIA Fabio Fiordi, squalifiche, inibizioni e multe.

CAMPIONATO PROMOZIONE

Ammenda di 150 euro al Bevagna “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti della terna arbitrale”.

Inibizione per un dirigente del Bevagna fino al 28 aprile “per comportamento ingiurioso nei confronti dell'arbitro al termine della gara”.

Inibito fino al 14 aprile un dirigente del Gualdo Casacastalda “per comportamento reiteratamente protestatario nei confronti dell'arbitro”.

CAMPIONATO PRIMA CATEGORIA

Multa di 250 euro per il Montecastello Vibio “per comportamento offensivo e minaccioso del pubblico nei confronti della terna arbitrale e dei tesserati della squadra avversaria per l'intera durata della gara”.

Ammenda di 250 euro per il Tuoro “per comportamento particolarmente ingiurioso del pubblico nei confronti dell'arbitro per l'intera durata della gara”.

Multa di 200 euro per Tigrotti Morra “per comportamento offensivo e minaccioso del pubblico nei confronti dell'arbitro”.

Sono 150 euro di multa per il San Nicolò “perché persona non iscritta in lista entrava in campo e rivolgeva parole ingiuriose ed intimidatorie nei confronti dell'arbitro”.

Inibizione fino al 30 giugno per un dirigente del Montecastello Vibio perché “in campo con mansioni di assistente dell'arbitro, entrava in campo e rivolgeva nei suoi confronti frasi ingiuriose. All'esibizione del cartellino rosso tentava di avvicinarsi all'arbitro e reiterava frasi ingiuriose e minacciose nei suoi confronti”.

Inibito fino al 29 aprile un dirigente dell’Atletico Gualdo-Fossato perché “in campo con mansioni di assistente dell'arbitro, rivolgeva frasi ingiuriose nei suoi confronti”.

Inibizione fino al 7 aprile per un dirigente di Tigrotti Morra “per comportamento non regolamentare”.

Squalificato per sei giornata un calciatore della Giovanili Todi perché “espulso per comportamento ingiurioso nei confronti dell'arbitro, al termine della gara reiterava frasi ingiuriose accompagnate da particolari minacce e tentava di avvicinarsi all'arbitro, ma veniva trattenuto dai propri compagni”.

Sempre sei giornate per un altro giocatore, in questo caso dello Spina, “per aver in maniera irriguardosa strattonato l'arbitro per un braccio, in segno di protesta per una rete assegnata alla squadra avversaria senza tuttavia procurare dolore”.

Sono cinque le giornate di squalifica per un calciatore della Giovanili Todi perché “espulso per comportamento ingiurioso nei confronti dell'arbitro, al termine della gara reiterava tale comportamento accompagnato da numerose frasi blasfeme. Tentava di avvicinarsi all'arbitro ma veniva bloccato dai propri dirigenti”.

CAMPIONATO ECCELLENZA FEMMINILE

Inibizione per un dirigente della Nestor Calcio fino al 31 maggio per “comportamento ingiurioso e minaccioso nei confronti dell'arbitro al termine della gara”.

Un altro dirigente della stessa società inibito fino al 30 aprile per “comportamento protestatario e minaccioso nei confronti dell'arbitro al termine della gara”.

Inibizione fino al 7 aprile per un dirigente del Ducato Spoleto “per comportamento protestatario nei confronti dell'arbitro”.

Quattro giornate di squalifica per una calciatrice del Vivi Alto Tevere Sansepolcro “perché al termine della gara tentava di aggredire alcune calciatrici avversarie scatenando una rissa generale”.

CAMPIONATO SECONDA CATEGORIA

Inibizione fino al 15 maggio per un dirigente del Collepepe “per comportamento protestatario e minaccioso nei confronti dell'arbitro; inoltre a fine gara al momento di ritirare i documenti, proferisce frasi blasfeme ed irriguardose nei confronti del direttore di gara”.

Inibito fino al 14 aprile un dirigente del Castel Giorgio “per aver scagliato un pallone contro i giocatori avversari”.

Sospensione fino al 7 aprile per un altro dirigente del Castel Giorgio “per doppia ammonizione”.

Multa di 200 euro per il Fontanelle “perché, al 46º del secondo tempo, un tifoso di detta società, lanciava in campo una bottiglietta piena d'acqua cercando di colpire un giocatore della squadra avversaria però senza riuscirci”.

Sono 100 gli euro di multa per il Colombella Perugia Nord “perché, alcuni tifosi di detta società, si sono aggrappati alla rete di recinzione cercando di scavalcarla”.

Sospensione per un dirigente della società, fino al 30 giugno, “perché metteva le mani in faccia all'assistente di parte della squadra avversaria; inoltre all'atto del provvedimento di espulsione, rivolgeva al direttore di gara frasi irriguardose”.

CAMPIONATO JUNIORES UNDER 19 REGIONALI A2

Sconfitta a tavolino per entrambe le squadre e squalifica pesante per due calciatori per la rissa tra giocatori durante la partita tra Gualdo Casacastalda e Pievese: “al 45º del secondo tempo, dopo la realizzazione del gol 4-3 in favore del Gualdo Casacastalda, il n. … (autore della rete) si rivolgeva al pubblico di casa ed alla panchina della Pievese con ripetuti gesti offensivi e provocatori; il calciatore n…. della Pievese, ..., reagiva proferendo insulti a gravi minacce in
danno del citato; pertanto il direttore di gara espelleva entrambi i calciatori; tuttavia, nel tragitto che conduce verso gli spogliatoi, l'... aggrediva il ..., colpendolo con un pugno in pieno volto; detta aggressione scatenava un generale parapiglia che vedeva coinvolti numerosi tesserati di entrambe le squadre, non compiutamente identificati dall'arbitro, per la concitazione del momento; pertanto, il direttore di gara, constatava la confusione creatasi e ritenute non più sussistenti le condizioni per la prosecuzione della gara, si vedeva costretto a sospenderla definitivamente; non vi è dubbio che la responsabilità, circa la mancata prosecuzione della gara, debba essere ascritta ad entrambe le squadre”.

Ne consegue “la sanzione sportiva della perdita gara, con il risultato di 0-3 a carico di entrambe le squadre”, la squalifica per nove giornate del giocatore del Gualdo Casacastalda e di 2 giornate per il calciatore della Pievese, con l’ammenda di 100 euro a carico della società Gualdo Casacastalda e di 80 euro a carico della società Pievese.

CAMPIONATO UNDER 17 REGIONALE A1

Obbligo per l’ Atletico Gubbio di risarcire i danni cagionati dai propri tesserati alla porta dello spogliatoio dell’Accademia Calcio Terni.

CAMPIONATO UNDER 15 REGIONALE A2

Ammenda di 150 euro alla Vigor N. Gualdo Bastardo “per il comportamento scorretto da parte del proprio pubblico che continuamente insultava e minacciava il direttore di gara”.

Squalificato per 7 giornate un calciatore della Vigor “per avere gravemente insultato e minacciato l'arbitro a seguito di espulsione notificata per gravi proteste”.

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