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Cronaca Ponte San Giovanni

Sansepolcro-Pontevecchio, rissa allo stadio: "Io ho difeso la mia famiglia"

Maurizio Caccavalle, difensore del Pontevecchio, con un passato in serie B, non ci sta a passare per colui che ha mandato al ko l'attaccante Panichi. Era andato sugli spalti per portare via la moglie, suocera e figlio di 4anni

Il difensore ponteggiano Maurizio Caccavalle non ci sta a passare per il cattivo e per il colpevole di una rissa vergognosa scoppiata sulle gradinate dello stadio Buitoni al termine dell'incontro Sansepolcro-Ponte San Giovanni. Alle forze dell'ordine, che stanno cercando di ricostruire i fatti della rissa che ha portato all'ospedale per trauma cranico Lorenzo Panichi (attaccante del San Sepolcro), Caccavalle ha detto di essersi recato dalla moglie, dalla suocera e dal figlioletto di 4 anni che erano stati oggetto di insulti pesanti. Insomma voleva difenderli e portarli via per evitare conseguenze. "Ma poi sono stato colpito non so da chi ed ho reagito per difendermi e difendere la mia famiglia".

A terra sarebbe finito proprio quel Panichi, la cui mamma e moglie di Caccavalle sulle tribune si erano beccate ripetutamente per un fallo di gioco che aveva portato alla sostituzione dell'attaccante dopo appena mezz'ora di gioco. Il ragazzo del San Sepolcro è stato dimesso nella serata di ieri dopo una Tac che ha escluso complicazioni. Mentre in Ospedale è ricoverata la suocera di Caccavalle che ha subito un malore nel corso della rissa sugli spalti.

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