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Cronaca

Rissa fuori dalla discoteca, spuntano bottiglie e crick: gli indagati tornano liberi

Il giudice Semeraro non ha convalidato l'arresto ai quattro giovani, tutti fra i 25 e i 30 anni, finiti ai domiciliari per la rissa scoppiata domenica mattina fuori da un locale

Una serata in discoteca, per quattro ragazzi di età compresa fra i 30 e i 25 anni, è finita con gli arresti domiciliari per una rissa scoppiata fuori da un noto locale a Perugia, intorno alle 5 di domenica mattina. Per loro è scattata la misura degli arresti domiciliari, ma questa mattina il giudice Semeraro non ha convalidato l'arresto ai quattro indagati ( tutti di origine marocchina, ma residenti a Cannara), poichè non sussisterebbero i presupposti della fragranza di reato ed ha disposto la restituzione degli atti al p.m.

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Un diverbio, iniziato alle prime luci dell'alba con un gruppo di coetani albanesi (secondo le descrizioni fornite dai giovani), poi sfociato in botte, tanto da provocare lievi ferite a due degli indagati. All'arrivo della polizia però, il gruppo "rivale" si sarebbe prontamente dileguato. Secondo quanto ricostruito, uno dei nordafricani avrebbe prelevato dalla propria auto anche un crick, poi disarmato grazie all'intervento di un buttafuori. Ancora non sono chiari i motivi della rissa, gli indagati avrebbero dichiarato di essere stati aggrediti da un gruppo di albanesi che non conoscevano. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Gianni Dionigi e Laura Balani. 

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