rotate-mobile
Cronaca

Agente della Municipale va in servizio a prostitute: 30mila euro di danno di immagine

Il caso aveva fatto scalpore alcuni anni fa anche perchè la prostituta era minorenne e aveva chiesto aiuto proprio all'uomo in divisa. Ora arriva anche il conto salato della Corte dei Conti

La storia risale ormai a qualche anno fa (e fece molto scalpore) ma il risarcimento chiesto come danno di immagine invece è stato reso noto soltanto ora con l'apertura dell'anno giudiziario della Corte dei Conti. Un agente della Polizia Municipale ha dovuto pagare 30mila euro per danno di immagine nei confronti dello Stato e della macchina pubblica locale dopo che era stato scoperto e condannato per un rapporto sessuale, avvenuto in servizio, con una prostituta. 

E non si trattava di una delle tante ragazze del sesso a pagamento del perugino, ma era una schiava minorenne che una volta vista la divisa aveva chiesto aiuto dato che era sfruttata e resa prigioniera. La 17enne era praticamente reclusa nell'appartamento da una donna che poi incassava i denari della prestazione sessuale. 

In base alla ricostruzione della magistratura contabile l'agente ha omesso così "non solo di impedire l'illecita attività della proprietaria, ma addirittura causandola direttamente". Ma il comportamento più grave dell'agente è stato nel rifiutare qualsiasi aiuto alla minorenne perchè ormai aveva pagato alla "matrona" i 100 euro della prestazione sessuale e quindi non aveva nessuna intenzione di tirarsi indietro proprio ora. Un comportamente vergognoso sanzionato non solo dalla Corte dei Conti ma anche dalla magistratura ordinaria.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Agente della Municipale va in servizio a prostitute: 30mila euro di danno di immagine

PerugiaToday è in caricamento