Il luccio torna abbondante nelle acque del Trasimeno: missione ripopolazione conclusa
E' una specie preziosa da tutelare, per il ruolo ecologico di regolatore delle altre specie e perché in pericolo di estinzione
Si è da poco conclusa la campagna riproduttiva e di ripopolamento del luccio al lago Trasimeno. “È la prima – sottolinea, nel darne notizia, l’assessore regionale Fernanda Cecchini - dopo il passaggio del Centro Ittiogenico del Trasimeno, assieme a tutte le altre funzioni inerenti la pesca e la gestione della fauna ittica, dalle Province alla Regione Umbria. Una attività che si inserisce nella programmazione regionale che ha come obiettivo principale la tutela e il recupero della biodiversità così come dei caratteri di naturalità dell’ecosistema lacustre”.
E' una specie preziosa da tutelare, per il ruolo ecologico di regolatore delle altre specie e perché in pericolo di estinzione. Nella stagione riproduttiva 2016 è stato raggiunto il quantitativo di 62.430 luccetti; la taglia media è nettamente superiore a quella degli altri anni e questo garantisce maggiori possibilità di sopravvivenza quando sono immessi in ambiente naturale”.
“Le conoscenze aggiornate – aggiunge - di cui dispone la Regione sullo stato delle acque e sulle specie ittiche presenti, sulla loro consistenza e le eventuali criticità, insieme all’attento monitoraggio sulla loro qualità che viene attuato, sono fondamentali per una gestione sostenibile che tenga conto delle necessità di salvaguardia e conservazione, di ripristino e potenziamento delle specie autoctone, dello sviluppo produttivo locale, con un importante ruolo svolto dai pescatori professionali”.
La campagna riproduttiva e di ripopolamento del luccio, tipicamente stagionale, era iniziata come ogni anno in febbraio. Con la collaborazione dei pescatori di professione della cooperativa “Pescatori del Trasimeno”, i riproduttori sono stati catturati, su autorizzazione della Regione Umbria, nel momento in cui si spostano in acque basse per la deposizione delle uova.