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Cronaca Assisi

Ospedali, Pantalla potenziata mentre Assisi assomiglia più ad una "dependance"

Tutto pronto per la riorganizzazione delle chirurgie generali e specialistiche dei presidi ospedalieri di Assisi, Media Valle del Tevere e Castiglione del Lago. Ecco cosa cambia

L'Ospedale di Pantalla preferito a quello di Assisi per la chirurgia che richiede una degenza superiore ai 5 giorni. Per la città del Poverello un nuovo colpo al nosocomio cittadino che aveva già subito il taglio del punto nascita. Ufficialmente, secondo l'Usl Umbria 1, gli ospedali di Pantalla (Todi) e Assisi saranno complementari ma per molti, l'ex sindaco Ricci in testa, quello assisano sarà subalterno. 

La riorganizzazione è stata spiegata ufficialmente da Giacomo Antonini, direttore del Dipartimento di Chirurgia dell'Usl Umbria 1: ad Assisi il nuovo modello organizzativo prevede la rimodulazione della chirurgia in Week Surgery,  con attività chirurgica programmata e degenza inferiore ai cinque giorni, che partirà dal primo settembre 2015 per entrare a regime dal primo gennaio 2016. Sono già stati definiti i protocolli operativi per il trasferimento e i ricoveri urgenti presso la struttura di Pantalla, che sarà deputata  a garantire la disponibilità dell'urgenza h24 e delle altre patologie in elezione che non possono essere trattate in degenza breve.

Potenziato anche il livello di assistenza all’ospedale di Pantalla, con un nuovo modello organizzativo della terapia semi-intensiva che dovrebbe essere operativo dal 1 settembre. Nello specifico è prevista l'attivazione di tre letti monitorizzati nel reparto di degenza chirurgica, con apparecchiature dotate di telemetria, assistenza di personale infermieristico dedicato h12 e dell'equipe infermieristica della divisione nelle ore notturne, in stretta collaborazione con i medici specialisti e anestesisti. 

E’ prevista anche una "recovery room" h12 in caso di necessità per l'immediato postoperatorio, in modo da inviare ai letti di semi-intensiva pazienti già da ore stabilizzati. La riorganizzazione riguarda anche l’ospedale di Castiglione Lago, che manterrà l’attuale modello organizzativo; è previsto l’incremento e la diversificazione delle attività chirurgiche, in par­ticolare se la chirurgia mammaria dovesse trasferirsi in una Breast Unit aziendale, la ridefinizione dell’attività chirurgica ortopedica e un aumento dei posti letto.
 
“Questa riorganizzazione delle attività chirurgiche – spiega il direttore generale della USL Umbria 1 Giuseppe Legato – permette una migliore appropriatezza nell'uti­lizzo degli spazi e delle risorse tecnologiche e di personale e comporterà un riassetto e una mobilità dei chirurghi. Inoltre, andrà a completare i per­corsi oncologici relativi ai carcinomi del colon retto, urogenitali, ginecologici, dell'apparato digerente superiore e della mammella, quest'ultima da convogliare in una Breast Unit aziendale in base ai nuovi standard ospedalieri definiti dal Ministero”.

Si sta lavorando invece per creare dei protocolli sanitari di collaborazione tra gli ospedali cittadini e i professionisti dell'Ospedale di Perugia e dell'Università degli Studi. L'obiettivo, per i casi complessi, è l'accesso di chirurghi di Perugia presso gli ospedali di territorio della USL Umbria 1, al fine di ridurre le liste di attesa per l'offerta chirurgica.

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