Clandestini, arrestato per tentato omicidio: rimpatriato
L'ufficio immigrazione della Questura di Perugia continua nella sua attività di rimpatrio dei clandestini giunti a fine pena nelle case di reclusione della Provincia
Prosegue la attività dell’Ufficio Immigrazione finalizzata a rimpatriare gli stranieri scarcerati dalle due Case di Reclusione della provincia ove, come è noto, si registra un'alta percentuale di clandestini detenuti per gravi reati. Martedì pomeriggio ha finito di scontare la sua pena nel Carcere di Capanne, C.I. nigeriano del ‘64, clandestino e noto pregiudicato.
In Italia dal ’96, lo straniero è stato subito arrestato per tentato omicidio e negli anni successivi denunciato più volte all’Autorità Giudiziaria per vari reati quali oltraggio e resistenza, possesso di oggetti atti ad offendere e possesso di passaporto rubato e declinazione di false generalità.
Arrestato per stupefacenti nel 2002 è stato condannato con cumulo di pene per tutti i precedenti reati a 7 anni e 7 mesi uscendo dal carcere nel mese di dicembre del 2006 per indulto e quindi espulso con relativo ordine del Questore.
Rientrato clandestinamente è stato arrestato nuovamente nel 2007 per resistenza, danneggiamento e ricettazione ed alla sua uscita è stato sottoposto agli obblighi di firma. Nel 2008 è stato ancora arrestato e condotto in carcere per ripristino della custodia cautelare per scontare 10 mesi di reclusione.
Segnalato all’Autorità Giudiziaria nel 2011 per rissa, resistenza e minaccia ad un Pubblico Ufficiale ed interruzione di pubblico servizio, nello scorso mese di giugno è stato arrestato e condotto in carcere per rapina impropria e resistenza. Pertanto nel pomeriggio di martedì, al momento della sua scarcerazione, gli è stato notificato il provvedimento di Espulsione dal Territorio Nazionale ed è stato “scortato” in un C.I.E. del Centro Italia da dove nei prossimi giorni verrà rimpatriato.
