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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Scandalo Gesenu: "I dati della differenziata non tornano: tasse sempre più alte"

Questa volta la denuncia parte direttamente dal comitato RifiutiZero che, non ha perso tempo dopo lo scandalo che in vestito i vertici dell'azienda, denunciando senza mezzi termini una malagestione

Prima il blitz della Forestale, poi il sequestro di una parte della discarica di Pietramelina e successivamente le analisi sui campioni. Analisi che farebbe presumere una gestione illecita dei rifiuti da parte di Gesenu spa. Questa volta a intervenire sulla vicenda che sta facendo tremare le fondamenta della partecipata del Comune, con ben 16 indagati, è il comitato RifiutiZero da sempre impegnato sul territorio a difesa dell'ambiente.

A destare i maggiori sospetti è, secondo il comitato, il compost, dove “finirebbe di tutto, nonostante la raccolta differenziata aumenti sempre di più nei vari comuni umbri. Se ne deduce che la gestione dei rifiuti in Umbria è completamente sbagliata, infatti, mentre in tutta Italia con l’aumentare della raccolta differenziata le tariffe diminuiscono, da noi accade il contrario”,

Non è però notizia di oggi. RifiutiZero è, infatti, da decenni che denuncia una malagestione del servizio, sottolineando: “Tanto per fare un esempio nel 2013 nell’Ati 2 (Perugia, Comuni del Lago, assisano, tuderte) la raccolta differenziata dell’umido rappresentava il 42% della raccolta totale. A Pietramelina il 56% di questo umido veniva scartato e tornava in discarica. Quindi il comune di Perugia riesce a riciclare solo il 37% del 59% di raccolta differenziata. A questo potremmo aggiungere che nell’impianto di Ponte Rio il 39% sempre della differenziata diventa scarto”.

Dito puntato anche contro l'Amministrazione: “Quello che è incredibile è vedere gli amministratori umbri commentare questi fatti come se solo ora cominciassero a capire quanto stava accadendo sotto i loro occhi. C’è però una cosa che sembra non abbiano ancora capito: questa non è solo un’indagine sulle presunte malefatte di Gesenu e Tsa ma è il verdetto che condanna la politica umbra sulla gestione dei rifiuti. Una politica troppo spesso più vicina al gestore che ai cittadini, una politica che troppo spesso ha preferito le scorciatoie”.

E se le critiche contro l'Amministrazione sono pesanti come macigni, non sono di certo da meno quelle contro i nuovi impianti: “Cosa dire, poi, degli impianti di trattamento per l’umido che stanno sorgendo in Umbria? Sono dimensionati per 370.000 tonnellate circa di potenzialità contro una produzione regionale di circa 100.000 tonnellate. Sarà un ulteriore regalo ai soliti noti che faranno arrivare rifiuti da fuori regione con altissimi guadagni e con tanti disagi per i cittadini?”


 

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