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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ricerca dell'Università di Perugia, ecco l'antenato del cinghiale scoperto in Umbria: un bestione da record

La mandibola, lunga circa 35 cm, è appartenuta a un grosso maschio, tra i più grandi mai segnalati in Eurasia non solo per Sus strozzii, ma per tutte le altre specie del genere Sus

Una mandibola di grandi dimensioni di 2milioni di anni fa, ritrovata nella zona umbra di Pantalla, ha riportato alla luce l'antenato del nostro cinghiale che vive in Europa da 700mila anni. Nome scientifico Sus strozzii, una specie di taglia maggiore rispetto al cinghiale, ma probabilmente con simili adattamenti ecologici. 

Lo studio, condotto dal Dottore Marco Cherin del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e da ricercatori delle Università di Torino, Sapienza di Roma, Glasgow e Bordeaux, ha portato alla descrizione dettagliata della mandibola, anche grazie all’uso di indagini tomografiche e ricostruzioni virtuali tridimensionali (Fig. 1). La mandibola, lunga circa 35 cm, è appartenuta a un grosso maschio, tra i più grandi mai segnalati in Eurasia non solo per Sus strozzii, ma per tutte le altre specie del genere Sus.

La ricerca ha confermato che la separazione tra le forme africane (che oggi comprendono ilochero, facocero e potamocero) e quelle eurasiatiche (il genere Sus) è avvenuta precocemente nel corso della storia evolutiva dei Suinae, forse più di 10 milioni di anni fa. Nell’ambito del gruppo eurasiatico, la specie più primitiva è risultata essere proprio il cinghiale, che si è presumibilmente originata in Asia e si è diffusa verso l’Europa solo in tempi relativamente recenti. 

Sia Sus arvernensis che Sus strozzii fanno invece parte di un gruppo più derivato di suini, caratterizzati da una particolare morfologia dei canini inferiori, oggi rappresentati dalle molteplici specie di “suini verrucosi” che oggi vivono nelle aree insulari e peninsulari del Sud-Est Asiatico. Radici asiatiche, dunque, per una specie, Sus strozzii, che ha occupato con successo gli ecosistemi europei per più di un milione di anni, lasciando abbondanti testimonianze fossili anche nel nostro paese.

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