Restaurata cappella San Nicola ad Assisi: riaperta al culto dopo il sisma
Alla cerimonia di riapertura della Cappella, il 6 dicembre 2012, la presenza del Ministro Ornaghi. Il costo complessivo dei lavori di restauro è di 360mila euro
Lasciata per ultima nel recupero dopo il sisma che sconvolse l'Umbria nel 1997, la Cappella di San Nicola, situata a destra dell'altare della Basilica inferiore di San Francesco ad Assisi, è stata riaperta al culto dei fedeli. Alla cerimonia per la fine dell'opera di restauro, costato 360 mila euro, c'era il ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi e il custode del Sacro Convento, Giuseppe Piemontese.
"La mia presenza oggi qui - afferma Ornaghi in una nota della Rivista del Sacro Convento - è la testimonianza di come tutta la comunità nazionale da sempre segue Assisi e i francescani del Sacro Convento. Continuerà l'impegno costante del ministero su questo patrimonio artistico, perchè tutto ciò che è possibile fare in meglio deve essere fatto".
La "mano" di Giotto, presente nella cappella di San Nicola, è stata riconosciuta da studiosi come Miklos Boskovits (1981), Giorgio Bonsanti (1983) e Bruno Zanardi (2002), che indipendentemente hanno attribuito all'artista l'esecuzione del trittico sopra il monumento, alcuni busti di santi negli sguanci dei finestroni, parte degli episodi di Deodato e la figura del Redentore sopra l'ingresso. Una importante scoperta è stata fatta nella fase del ritocco finale all'altezza del trittico sopra l'altare, dove è stato ritrovato una "firma" probabilmente riconducibile alle iniziali di Giotto, compito ora degli storici di codificare la lettere.