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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Sicurezza: no a riorganizzazione municipale. Pdl attacca Boccali

Il voto in commissione ha respinto la proposta di riorganizzazione della polizia municipale. Puntuale arriva il commento del gruppo del Pdl che attacca Boccali

“Sinistra irresponsabile. Non è possibile nessun dialogo con chi non vuol fare niente.” Così stigmatizzano Emanuele Prisco e Leonardo Varasano il voto di martedì in Commissione con cui la sinistra ha respinto la proposta di riorganizzazione della Polizia Municipale.

“Chi ha una responsabilità deve dare risposte. Il Sindaco ieri ha fatto le sue comunicazioni sulla questione sicurezza a Perugia. Avrebbe dovuto dire cosa vuol fare e come sempre non l’ha fatto. Per giunta i suoi hanno oggi respinto l’ennesima ragionevole proposta del centrodestra. Quindi, le chiacchiere stanno a zero!

È giusto ricordare – spiegano i consiglieri di centrodestra – le responsabilità di scelte sbagliate del passato che hanno portato Perugia in questa grave difficoltà sul fronte della sicurezza: culturali, urbanistiche, sulle politiche di integrazione, sulle politiche sociali. Oggi è però il tempo delle risposte concrete e delle azioni dirette prima che sia troppo tardi.

Certamente non si può continuare a dire che si sono fatte molte cose con successo, anche perché – affermano convinti Prisco e Varasano – nessuno se n’è accorto.

Il centrodestra si è fatto carico, in più riprese, di assumere posizioni responsabili e di formulare alcune proposte concrete senza strumentalità: Controllo del territorio con uomini, telecamere e col coinvolgimento dei cittadini, verifica puntuale delle presenze e delle residenze, riforma della Polizia municipale con meno vigili negli uffici e più nelle strade; la sinistra però è rimasta arroccata sulla propria “presunzione di infallibilità”. I fatti, purtroppo per Perugia, dicono che ha fallito e a pagare è oggi la città”

Nella proposta discussa in Commissione si chiedeva di ridurre i compiti strettamente amministrativi e di ufficio a favore di quelli più operativi, così come si avanzava l’idea di potenziare la presenza sui territori ripristinando il vigile di quartiere (che gira per il quartiere) ed utilizzando le sedi delle ex Circoscrizioni come presidi di prossimità. A questo si deve aggiungere un ruolo potenziato in termini di controllo di residenze e presenze e di ascolto delle segnalazioni dei cittadini, oltre a più stringenti controlli abitativi.

“Fermo restando il ruolo imprescindibile delle Forze dell’ordine nella repressione del crimine – sottolineano ancora Prisco e Varasano – crediamo che l’Amministrazione comunale debba fornire un utile contributo soprattutto alla sorveglianza del territorio, fornendo alle forze dell’ordine un utile contributo in termini di informazioni e segnalazioni, partecipando al contrasto del degrado urbano che è “lo scenario” in cui trova più fertilità chi vuole delinquere”.

Più risorse economiche da stanziare su questo capitolo anche per il prossimo bilancio (assunzioni, dotazioni strumentali e fondi aggiuntivi per gli straordinari e per la formazione). sono le richieste del PdL. Oltre a ciò si ipotizza di costituire un “Ufficio di segnalazione” per le persone prive di documenti di riconoscimento per i confronti AFIS e per accrescere le informazioni a supporto delle attività proprie e delle forze dell’ordine.

 

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