rotate-mobile
Cronaca

Salute, la "parco terapia": la natura umbra come luogo terapeutico

I parchi umbri come luoghi terapeutici e riabilitativi, dove sviluppare attività di ecoterapia per il trattamento di patologie, partendo proprio dalla bellezza dell'ambiente e dal contatto con la natura

I parchi dell'Umbria come luoghi terapeutici e riabilitativi, dove sviluppare attività di ecoterapia per il trattamento di  patologie, partendo proprio dalla bellezza dell'ambiente e dal contatto con la natura.

E' il progetto della Regione Umbria che sta già riscuotendo notevole interesse anche a livello internazionale: "E' ormai scientificamente provato il valore terapeutico della natura e dell'ambiente su alcune problematiche, come l'Alzhaimer, l'autismo, la sindrome di Down, sulle riabilitazioni post trauma o disabilità psichiatriche";ha detto l'assessore regionale ai parchi Fernanda Cecchini. Sono inoltre universalmente riconosciuti i positivi risultati che su molti pazienti esercitano la giardino terapia, l'ortoterapia o la pet terapy.

L'idea del progetto,oltre alla direzione Agricoltura, vede il coinvolgimento anche delle direzioni regionali alla sanità e al demanio,della Comunità Montana Monti del Subasio, è di mettere a valore l'insieme delle ricchezze naturalistiche, culturali e storiche dei Parchi dell'Umbria ampliandone la gamma di possibile fruizione. Non solo quindi attività ludiche e sportive, didattiche e turistiche legate ad un turismo sostenibile nei parchi, ma percorsi specifici rivolti ai pazienti, ai loro accompagnatori e a quanti sono in cerca del proprio benessere a diretto contatto con la natura".

Il progetto pilota, redatto da un gruppo di esperti a livello regionale e nazionale, partirà dal Parco del Monte Subasio, scelto per  le sue caratteristiche territoriali,per la presenza "storica" di luoghi di culto religioso e di forte attrazione ambientale   (Assisi, Eremo di S.Francesco, sito UNESCO ecc.) e per la presenza di immobili adeguati.    

Qui la Regione Umbria metterà a disposizione alcune strutture di proprietà nelle quali sorgeranno  un Centro diurno leggero, a Torgiovannetto di Assisi ed una Fattoria terapeutica, a Colpernieri di Spello

L'idea è quindi di realizzare nelle strutture indicate, in collaborazione con le Asl territoriali e coop.sociali ecc,  attività terapeutiche, legate agli orti, giardini, alla musica, al teatro, agli animali, ma anche attività ludiche, come percorsi in mountain bike, di nordic walking, trekking, ippici, attività didattiche, laboratori, mostre e attività ricettive.

Il progetto è rivolto a disabili, alle persone disagiate, agli anziani, ai bambini, a chi è in fase riabilitativa, ma anche   a chi vuole semplicemente accostarsi a discipline terapeutiche non convenzionali. "
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Salute, la "parco terapia": la natura umbra come luogo terapeutico

PerugiaToday è in caricamento