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Cronaca

Morti sul lavoro, l'Umbria dice basta con il regolamento per le cadute dall'alto

Si è insediato a Palazzo Donini un gruppo tecnico per stilare il regolamento attuativo che prevede la messa in sicurezza degli operai sul lavoro e la prevenzione per le cadute dall'alto. Un modo per dire basta alle vittime sui cantieri

Sicurezza sul lavoro e prevenzioni per le cadute dall’alto. Per questo motivo si è insediato in Regione un gruppo tecnico che si sta occupando di stilare il regolamento attuativo. Un’esigenza che parte direttamente dalla legge regionale entrata in vigore nei mesi precedenti.

Ad intervenire in merito l’assessore regionale Stefano Vinti: “La Regione Umbria si appresta ora a centrare un altro importantissimo obiettivo: regolamentare nel campo dell'edilizia le misure preventive e protettive dei lavori in quota, definendo le nuove responsabilita' e gli obblighi per il progettista, il coordinatore per la sicurezza, il committente ed il responsabile della sicurezza”.
 
E come spiega sempre Vinti “il regolamento ha come fine l'eliminazione delle cause che determinano le cadute dall'alto nel comparto edile, mettendo a disposizione degli operatori quei contenuti tecnici e quelle modalità operative di attuazione necessarie per contrastare gli infortuni gravi e mortali in edilizia e fornendo al contempo tutti gli strumenti pe affrontare gli aspetti di criticità tecnica di applicazione e le conoscenze sul rapporto tra progettazione urbana e conseguenze per la salute”. Il gruppo tecnico sarà composto da i rappresentanti della Regione, delle asl, degli ordini e collegi professionali, insieme ad Anci, Ance, Confapi, Confartigianato, Cna, Movimento cooperativo di produzione e lavoro, Direzione regionale Beni culturali e paesaggistici dell'Umbria, sindacati di categoria, Direzioni territoriali del Lavoro, Inail e vigili del fuoco

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