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Cronaca

Mucche maltrattate, pesca con la scossa elettrica e incendi: 359 persone denunciate dai Carabinieri Forestali in Umbria

In aumento i reati ambientali e contro gli animali. Fatte contravvenzioni per quasi 720mila euro

Incendi, discariche abusive, pesca di frodo e maltrattamenti di animali, ma anche frodi nei prodotti agricoli, tutela della fauna selvatica, peste suina africana e bocconi avvelenati nei parchi. Sono i reati di maggior impatto di cui si sono occupati di Carabinieri Forestali dell’Umbria.

Nel corso del 2023 sono stati registrati 1.791 illeciti amministrativi (in diminuzione rispetto al 2022) con un importo totale notificato di 717.877,03 euro e alla contestazione di 528 reati e la denuncia di 359 persone, con un incremento rispetto all'anno precedente, in particolare nel settore di tutela del territorio e delle discariche e rifiuti, con il dato dei sequestri penali in aumento.

INCENDI BOSCHIVI

Nell’anno 2023 sono stati registrati 58 incendi boschivi su tutto il territorio regionale, 26 nella provincia di Perugia e 32 nella provincia di Terni, con una diminuzione del 52% rispetto all’anno 2022 (anno in cui si erano verificati 122 incendi). Su 58 incendi boschivi è stato necessario richiedere l’intervento dei mezzi aerei in 4 eventi rispetto alle 26 richieste avvenute nel 2022

La superficie complessiva percorsa dal fuoco è stata pari a circa 65 ettari (di cui circa 33 di superficie boscata); gli incendi con superficie più estesa verificatesi in regione sono stati: nel comune di Avigliano Umbro nel mese di aprile nella frazione Santa Restituita per 6 ettari, nel comune di Sellano nel mese di febbraio in località Cammoro per 5 ettari e nel comune di Narni nel mese di luglio in località San Liberato per 5 ettari.

Una persona è stata denunciata per gli incendi avvenuti nella zona del lago di Corbara e altre 12 persone per sono state denunciate per il reato di incendio boschivo colposo (nel 2022 erano state 43).

Sono 8 le persone denunciate per gli incendi causati durante le opere di ripulitura dei terreni, 1 causato da un operaio intento al lavoro sui pali elettrici, 1 a causa delle scintille emesse da una motosega, 1 dalle scintille di un mezzo agricolo e 1 anziana donna mentre bruciava una carcassa di animale.

Particolare è il dato della provincia di Perugia che ha fatto registrare più incendi nel periodo primaverile (10 incendi) che nel periodo estivo (4 incendi)

DISCARICHE E RIFIUTI

L’attività svolta in ambito di contrasto all’abbandono dei rifiuti e bonifica dei siti inquinanti, sia urbani, sia speciali, in aree rurali, a cui si aggiungono i controlli sulla normativa riguardante lo smaltimento dei veicoli fuori uso e altre norme relative a rifiuti come apparecchiature elettriche ed elettroniche.

I controlli sulle “discariche e la gestione illecita dei rifiuti” nel periodo considerato, da parte dei Reparti dipendenti, hanno portato un incremento di notizie di reato 123 (104 nel 2022) ma le persone denunciate sono rimaste invariate 97 persone. L’attività ha riguardato i titolari di aziende deferiti per illecita gestione dei rifiuti pericolosi dal trasporto all’abbandono nonché trasporto per i controlli di rifiuti in assenza di Fir e infine le sanzioni amministrative a carico di cittadini per l’abbandono. Sono stati controllati 428 veicoli per trasporto rifiuti.

TUTELA DEL TERRITORIO

EDILIZIA

L’attività di controllo in materia edilizia, svolta dei Reparti dipendenti, è rimasta pressoché invariata rispetto all’anno precedente; le persone denunciate sono state 61 rispetto alle 60 del 2022. I reati penali sono emersi per irregolarità sia per la realizzazione di opere edilizie senza titoli abilitativi o in difformità ad essi o per mancanza delle autorizzazioni per realizzazione di interventi in aree sottoposte a vincoli paesaggistico-ambientale e/o idrogeologico. Le sanzioni amministrative sono registrate nelle attività di movimentazione terra senza autorizzazione.

TUTELA FAUNA SELVATICA

CACCIA

Il 17 settembre del 2023 si è aperta la stagione venatoria 2023/2024, secondo quanto stabilito dal calendario venatorio della Regione Umbria, con il 2 settembre come giornata di preapertura per la caccia alla specie “tortora selvatica”. I militari dei dipendenti Reparti sono stati dunque impegnati nell’attività di controllo del territorio e di tutela della fauna selvatica, affinché l’esercizio dell’attività venatoria fosse esercitata nelle forme e nei limiti stabiliti dalla legge. Sono stati controllati i titoli autorizzativi posseduti dai cacciatori e che fossero abbattute solamente le specie elencate, nei periodi, orari e con i mezzi stabiliti dalla normativa in materia.

Proprio in riferimento all’attività venatoria è da segnalare l’attività di controllo e di indagine svolta dai reparti dipendenti sul traffico illegale di richiami vivi spesso accompagnato anche da situazioni di maltrattamento/uccisione/detenzione incompatibile dei volatili.

Si segnala inoltre il permanere nel territorio del fenomeno, ormai relativamente nuovo, del bracconaggio ittico con l’utilizzo anche di strumenti, come gli elettrostorditori, produttivi di gravi sofferenze per gli animali.

MALTRATTAMENTI ANIMALI

In aumento l’impegno dei Carabinieri Forestali nel settore del maltrattamento animali e tutela animali da compagnia. Nel 2023 sono aumentati i controlli 747 (680 nel 2022), i reati 14 (9 nel 2022) a fronte di un calo degli illeciti amministrativi, dovuto sostanzialmente a modifiche normative, 39 per un totale di 4.150 euro (nel 2022 nr 47 per 5.150 euro) . Rilevanti negli ultimi mesi dell’anno sono stati : ottobre 2023 i 24 cani maltrattati a Magione, novembre 2023 gatto ucciso a fucilate a Gualdo Tadino e dicembre 2023 gli 88 bovini malnutriti a Montefalco.

PESTE SUINA AFRICANA

I Carabinieri Forestali sono impegnati nell’attività di sorveglianza e monitoraggio della peste suina quando viene rinvenuta una carcassa di cinghiale viene sempre richiesto anche l’intervento del servizio veterinario per le analisi. Nell’anno 2023 sono state trasmesse 52 comunicazioni di rinvenimenti di carcasse sul territorio umbro, 28 nella provincia di Perugia e 24 in quella di Terni; controllata anche la carcassa di un cinghiale morto in allevamento, nessuna ha avuto esito positivo alla malattia.

SALVAGUARDIA LUPO

I Carabinieri forestali sono intervenuti in 3 casi di rinvenimento di carcasse di lupi e portate all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria-Marche per i controlli: 1 morto a causa di un incidente stradale, 1 per uccisione da parte di altro animale e 1 per cause naturali.

ESCHE E BOCCONI AVVELENATI

L’impegno delle Unità Cinofile ha riguardato l’attività d’urgenza al fine di effettuare la ricerca e la bonifica delle aree interessate dal rilascio di esche e bocconi (tartufaie, aree di rilascio di fauna selvatica per caccia, aree di pascolo) sono state 16 in tutto il territorio regionale.

Carabinieri forestali pesca di frodo

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