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Cronaca

Rapina l'ufficio postale con un biglietto: "Leggi bene, è una cosa seria, sono armato"

La rapina, nell'agosto 2017 in via Mario Angeloni. Il giudice ha accolto la richiesta di patteggiamento e lo ha condannato a un anno e nove mesi

"Leggi bene, questa è una cosa seria.. questa è una rapina. Stai calmo, dammi i soldi, sono armato di coltello". Con un pezzo di carta con su scritto queste parole, un uomo con il volto parzialmente travisato varcò la soglia dell'ufficio postale di via Mario Angeloni. Si diresse verso la cassa, e a pochi centimetri di distanza dall'operatore dello sportello, gli mostrò il contenuto del biglietto,  intimandogli la consegna dei contanti. Un episodio accaduto nell'agosto del 2017.

Il giudice ha condannato il rapinatore reo confesso a un anno e nove mesi, accogliendo la richiesta di patteggiamento concordata tra il pm Giuseppe Petrazzini e l'avvocato difensore Roberto Quirini. Caduta l'aggravante dell'aver agito con l'arma (il coltello era giocattolo) come pena accessoria dovrà anche pagare un'ammenda di 1.200 euro. La tesi difensiva è che l'uomo, senza precedenti, abbia agito in un momento di disperazione. 

Fatto sta che quel pomeriggio di agosto del 2017, nel sollecitare l'operatore a farsi consegnare i soldi, gli mostrò il coltello che lui aveva nascosto all'interno del braccio destro, chiedendogli a bassa voce di aprire la cassa e di consegnare tutto il contante di cui disponeva. Riuscì a fuggire con appena 115 euro.

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