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Cronaca

Maltempo, il Tevere e il Chiascio si sgonfiano: disastro in Alta Umbria

Nuovo bollettino della Centrale operativa della Protezione Civile: esondazione per tutta la Valle del Tevere nella notte ma non ci sono grandi emergenza o famiglie a rischio. Situazione difficilissima a Gualdo, Gubbio, Costacciaro e Scheggia

AGGIORNAMENTO MALTEMPO - ORE 10 - Sono numerosi i danni causati dalle piogge torrenziali che si sono abbattute in Umbria nelle ultime ore. Particolarmente colpite le strade della dorsale appenninica Umbria-Marche, la maggior parte delle quali di competenza della Provincia di Perugia.

Sono temporaneamente chiuse al traffico, la 439 di Bagnara e la 272 di Monte Alago, in entrambi i casi per frane con smottamento a valle. Sarà invece ripristinata nelle prossime ore la viabilità sulla strada della Contessa, nel tratto eugubino, mentre sono in corso le operazioni di sgombero della carreggiata sulla Flaminia a Scheggia, che è chiusa anche nel tratto marchigiano nel Comune di Cagli. Infine sensi unici alternati sulla 225 di Rancana, nel comune di Scheggia-Pascelupo, e sulla 209 della Valnerina, nel territorio comunale di Preci.

L'ondata di piena sta passando. I fiumi, Tevere e Chiascio, si stanno progressivamente abbassando su tutto il territorio della Provincia di Perugia. Il nuovo bollettino della Protezione Civile è all'insegna del "bel tempo" almeno per Perugia e Media Valle del Tevere dove scorre il grande fiume umbro. "Nella notte e nella prima mattina di oggi - hanno spiegato dalla centrale operativa della Protezione Civile dell'Umbria - ci sono state esondazioni a Città di Castello, Perugia, Deruta e Todi ma non ci sono famiglie sfollate o richieste di aiuto particolari. E' stata un'onda di piena controllata che ha invaso soprattutto alcuni campi agricoli". Con le piogge che si sono fermate in molti territori sia gli affluenti che i maggiori fiumi stanno lentamente scendendo come portata d'acqua. L'allarme rosso è comunque attivo fino a tutto il primo pomeriggio di oggi - 12 novembre-. 

Purtroppo la situazione peggiore si registra soprattutto da Scheggia - alcune famiglie evacuate e ospitate in altre strutture d'emergenza -, Gubbio, Gualdo, Costacciato e Sigillo. Qui non solo molti torrenti sono usciti dagli argini ma si registrano piccole e grandi frane che stanno bloccando strade e mettendo a rischio anche abitazioni. Sull'Alta Umbria sono scesi oltre 25 centimetri di acqua in 36 ore: non capitava almeno da 35 anni. L'Ospedale di Branca addirittura è stato lambito e quasi isolato dalla piena del Chiascio.  "Stiamo cercando di dare priorità alle frane - hanno concluso dalla centrale Protezione Civile - ma le chiamate sono così tante che i mezzi a disposizione non sono ovviamente sufficienti per l'immediato. Arriveremo però a coprire tutte le richieste grazie al coordinamento messo in piedi con comuni, gruppi di protezione civile, provincia e ovviamente Regione". 

Confermati venti che hanno spazzato anche questa notte tutta la provincia di Perugia a oltre 90chilometri orari. Sul Monte Cucco sarebbero state registrate raffiche addirittura superiori ai 160 chilometri orari. Una bufera che sta alla base dei molti alberi caduti e tetti scoperchiati. 

Frazioni inaccessibili: soppraluogo della Marini sul posto
„MARINIMAMAFRAZTERRTEIl presidente Catiuscia Marini farà un sopralluogo nelle zone più colpite. Al momento, nonostante la situazione stia lievemente migliorando, sembrebbe che alcune frazioni umbre siano inaccessibili a causa di frane e smottamenti.

Sono in tutto venti le persone evacuate dal comune di Scheggia per l'esondazione del Sentino. Numerosi i black elettrici registrati ieri in tutta la regione​

 

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