Protesta No Tav a Fontivegge, 25 denunce per i disagi del 3 marzo
La Digos della Questura di Perugia ha denunciato 25 partecipanti all'iniziativa "No Tav" dello scorso 3 marzo, quando alcuni manifestanti riuscirono a bloccare il traffico ferroviario di Fontivegge
Al termine di un'articolata indagine, finalizzata ad identificare i responsabili e alla ricostruzione della protesta No Tav a Perugia, che portò al blocco dei treni di Fontivegge per una mezz'ora, svolta con l'analisi di filmati e fotogrammi acquisiti dal personale operante, la Digos di Perugia ha denunciato 25 persone alla A.G. di cui due minori, per i reati previsti e puniti dagli artt. 340 e 650 C.P.
I manifestanti, bloccarono i treni, ignorando l’intimazione del personale Digos a lasciare liberi i binari, alcune di esse si erano anche travisate il volto, nel tentativo di impedire alle forze di polizia il loro riconoscimento.
Nella circostanza tre treni regionali subirono ritardi, con grave danno alla circolazione ferroviaria e disagi per i passeggeri. Di queste persone denunciate, 3 sono state denunciate anche per il reato di cui all’ art. 18 T.U.L.P.S. (promotori di manifestazione non autorizzata) e nr. 3 per il reato di cui all’ art. 5 legge 22 maggio 1975 nr. 152 (violazione delle disposizioni a tutela dell’ordine pubblico, c.d. travisamento).
L’iniziativa in argomento era stata realizzata nell’ambito di una più vasta mobilitazione a carattere nazionale tesa a contestare la costruzione della tratta ferroviaria “Torino.Lione”, in Val di Susa.
