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Cronaca

Giovani costrette a prostituirsi, scatta l'operazione per arrestare gli aguzzini: due erano a Perugia

Uno degli indagati è stato rintracciato dagli agenti della Mobile di Perugia, a Collestrada. Un'altra invece è residente a Case Bruciate, ma è stata bloccata a Roma

Costrette a vendere il proprio corpo lungo le vie del sesso lungo il litorale tra il Lazio e il Campania, ma ora i loro aguzzini sono stati presi. Due di loro, una donna venezuelana dell’83, residente a Case Bruciate, ma rintracciata a Roma e un connazionale di 38 anni bloccato a Collestrada sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, eseguita nelle scorse ore dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Perugia.

L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, ha eseguito l’ordinanza anche nei confronti di tre uomini di cittadinanza italiana di anni 69, 44, e 43 (rispettivamente residenti in Pontecagnano, Pozzuoli e Marano di Napoli) e tre persone di cittadinanza venezuelana di cui due residenti qui a Perugia e ritenuti responsabili di induzione e sfruttamento della prostituzione di diverse ragazze straniere di origini sudamericane.

Una delle giovani vittime costrette alla vita di strada, e sentita nel corso delle indagini dopo il suo rintraccio, disegnava uno scenario agghiacciante di sfruttamento della prostituzione, delineando, le condotte dei suoi sfruttatori. Quanto riferito dalla ragazza offriva una pluralità di spunti investigativi poi approfonditi, e che hanno permesso di assicurare alla giustizia gli indagati.

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