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Cronaca

Si allarga il progetto "Università del suono", tra i protagonisti l'istituto tecnico "Volta"

Il presidente Virgilio Ambroglini ha incontrato il dirigente scolastico Rita Coccia: piena sintonia e condivisione sull'impostazione data al percorso individuato attraverso iniziative comuni con al centro il rapporto tra musica, società e mondo della scuola

Nasce all’insegna della formazione e della divulgazione musicale la collaborazione tra la Fondazione SergioPerLaMusica e l’ITTS (Istituto Tecnico Tecnologico Statale) “A. Volta” di Perugia. Un percorso che va nella direzione di sviluppare azioni comuni in linea con gli obiettivi di entrambi i soggetti: sia per aggiungere attività formative da dedicare agli studenti della scuola sia per dare corpo ad uno dei progetti a cui la Fondazione tiene di più, ovvero quello educativo, anche per arricchire un ventaglio di iniziative che vanno dagli eventi “unici ed irripetibili” fino al progetto Turreno come “casa della musica e della cultura”.

Un delegazione della Fondazione SergioPerLaMusica, guidata dal presidente Virgilio Ambroglini affiancato dal vice presidente Gabriele Violini e dal responsabile amministrativo Renzo Patumi, ha incontrato nei giorni scorsi Rita Coccia, dirigente scolastico dell’istituto tecnico statale di Piscille. Dall’incontro è emersa subito piena sintonia e condivisione sull’impostazione del percorso comune individuato. “Sul piano formativo e divulgativo – afferma Coccia – metterò tutto il mio impegno per assicurare supporto organizzativo e gestionale. Partiremo naturalmente dall’ITTS, la mia scuola, ma si potrà avviare un discorso a livello regionale anche con altre scuole”.

Oltre al supporto di altre personalità, che stanno già collaborando, la Fondazione ora si avvarrà quindi anche della consulenza della preside Coccia, che tra l’altro conosceva molto bene Sergio Piazzoli, per impostare iniziative formative. Una Fondazione che quindi guarda con attenzione anche al mondo della scuola, grazie ad una dirigente scolastica molto attiva e attenta alla crescita dei propri studenti.

Quelli della formazione e della divulgazione sono così aspetti che la Fondazione non vuole trascurare e con questo ulteriore passo inizia a prendere corpo anche il progetto “Università del Suono”. Pertanto, dopo il coinvolgimento del mondo scolastico, anche attraverso le università, gli istituti di alta formazione e le più grandi manifestazioni musicali si vuole costruire un meccanismo per la crescita della cultura musicale ed artistica giovanile e per la formazione professionale.

“Per rafforzare il rapporto tra musica e società e soprattutto la collaborazione tra i più giovani e la Fondazione – sottolinea il presidente Ambroglini – stiamo cercando di concentrare il nostro impegno per la creazione di un ponte diretto tra le scuole e il mondo della musica. Abbiamo cominciato dall’ITTS ma svilupperemo, ora con l’aiuto di Rita Coccia come coordinatrice, anche progetti con altre scuole del territorio”.

La prima tappa della Fondazione non poteva che essere dunque con il Volta di Piscille, scuola che guarda all’Europa, all’Italia e anche all’Umbria. L’istituto conta oggi 1.600 studenti e da sempre la mission della scuola è quella di rimanere legata a tecnica e innovazione preparando al meglio gli studenti al mondo del lavoro e dell’università. È un istituto che è cambiato nel tempo e si è adeguato ai nuovi scenari tecnologici con laboratori e strumentazioni all’avanguardia come aule con lavagne interattive. Può contare anche di una sala prove attrezzata dedicata agli studenti appassionati di musica.

“La nostra è una scuola che cresce anche dal punto di vista umano e sociale – spiega ancora Coccia – ed ecco perché vogliamo far avvicinare i nostri ragazzi anche alla musica e alle iniziative culturali della regione ed in questo senso i primi passi compiuti dalla Fondazione ci hanno subito conquistato”.

Per questo motivo, inoltre, la collaborazione con l’ITTS prenderà corpo anche durante le iniziative della Fondazione. L’istituto metterà infatti a disposizione gli studenti interessati ad acquisire competenze nella gestione di eventi culturali: un tutor assisterà infatti gli allievi nell’acquisizione delle competenze all’interno dell’organizzazione di un concerto e valuterà il loro percorso. Gli studenti avranno quindi la possibilità di lavorare e imparare su materie di loro interesse ma che normalmente non sono disponibili all’interno della scuola.

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