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Cronaca

Expo 2015, l'Umbria protagonista in Europa contro lo spreco alimentare

Comuni e istituti scolastici umbri coinvolti nel progetto “Don't waste our future!” sull’educazione contro lo spreco alimentare, finanziato dall’Unione Europea e coordinato da FELCOS Umbria

Dieci partner e sette Paesi europei, varie associazioni, Enti Locali, Università e ONG internazionali per un progetto che parte dall'Umbria e arriva ad Expo 2015. Si chiama “Don't waste our future!”ed è promosso da Felcos Umbria (Fondo di Enti Locali per la Cooperazione decentrata e lo Sviluppo umano sostenibile). Workshop specifici rivolti agli amministratori e agli attori della filiera agroalimentare, momenti di studio e di approfondimento per gli studenti delle scuole, campagne di comunicazione e informative, esperienze e best practices per combattere lo spreco alimentare di cibo e risorse.

Un percorso che porterà dritti ad Expo 2015. Il 21 e 22 ottobre, infatti, si terrà a Milano il 1° Forum Europeo dei Giovani e degli Enti Locali contro lo spreco alimentare e per il Diritto globale al cibo, che vedrà la realizzazione della Carta “Don’t Waste Our Future” 2015 - Manifesto europeo dei Giovani e degli Enti locali per la riduzione dello spreco alimentare e per il diritto globale al cibo. Un documento politico programmatico di interesse internazionale che sarà elaborato attraverso un processo partecipato che coinvolge in primis le giovani generazioni e i rappresentanti politici locali. E sarà proprio Milano, con la sua esposizione internazionale, il luogo dove il documento sarà elaborato, nella sua fase finale, e presentato al resto del mondo. Il progetto ha l'obiettivo di costruire un’alleanza europea di giovani contro lo spreco alimentare e per nuovi modelli di sviluppo e stili di vita sostenibili.

In contemporanea al Forum dei giovani si terrà il Meeting degli Enti locali, occasione di dibattito e di scambio di esperienze tra le autorità locali europee al fine di individuare strategie e pratiche comuni per orientare le politiche locali e nazionali contro lo spreco alimentare e promuovere azioni concrete nei rispettivi territori nei 7 Paesi coinvolti nel progetto. In particolare, sulle pratiche utilizzate nella filiera della produzione, della distribuzione e della ristorazione e fino ai comportamenti dei consumatori, causati prima di tutto dalla mancanza di consapevolezza sul tema e della sua complessità. Le azioni prevedono anche una campagna di comunicazione contro lo spreco alimentare da realizzare nelle scuole dei Paesi coinvolti.

E l'Umbria sarà tra i protagonisti di questo percorso: nella nostra regione sono 6 i Comuni (Perugia, Terni, Foligno, Todi, Città di Castello e Orvieto) e 9 gli istituti scolastici coinvolti nel progetto (Liceo Classico F. Frezzi-Beata Angela di Foligno, l'Istituto Istruzione Superiore Orfini di Foligno, l'associazione CNOS FAP di Foligno, l'Istituto di Istruzione Superiore Ciuffelli-Einaudi di Todi, l'Istituto Istruzione Superiore Professionale e Tecnico-Commerciale “A.Casagrande”-“F.Cesi” di Terni, l'Istituto Istruzione Superiore Polo Tecnico “Franchetti-Salviani” di Città di Castello, l'Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Alessandro Volta” di Perugia; l'Istituto d'Istruzione Superiore Artistica Classica Professionale di Orvieto).

Il percorso umbro contro lo spreco alimentare è partito formalmente con due workshop sul tema dello spreco alimentare e del diritto al cibo, rivolti agli Enti Locali e ai numerosi attori umbri coinvolti che hanno visto la presenza di relatori di altissimo livello, come rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Osservatorio del PINPAS - Ministero dell’Ambiente, di Concord Italia (Confederazione delle ONG europee per l'aiuto e lo sviluppo), di FAO, Slow Food Italia e di Last Minute Market. Questi incontri hanno inoltre rappresentato l'occasione per avviare la condivisione delle esperienze umbre contro lo spreco alimentare, grazie all'intervento di Novamont e Cooperativa Babele.

Il progetto agisce su due piani tra loro complementari: da un lato realizza attività didattiche con le scuole secondarie e primarie dei sette paesi europei coinvolti sul tema dello spreco alimentare. Dall’altro promuove un percorso di sensibilizzazione e scambio di buone pratiche con gli Enti Locali e con gli altri attori pubblici, privati e associativi dei territori coinvolti per la promozione di azioni concrete per la riduzione dello spreco. Nello specifico, l’azione educativa coinvolge 40 scuole secondarie e circa 1400 studenti dei sette paesi europei, e in Umbria sono stati coinvolti 200 studenti di 8 scuole secondarie e 250 studenti di 10 scuole primarie.

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