Piccola protesta contro il 'Progettiamo il domani' del Comune di Perugia
Flash-mob da parte di alcuni lavoratori delle scuole per l'infanzia perugine a margine del convegno organizzato dalle istituzioni cittadine dedicato al futuro delle scuole per l'infanzia
Piccola protesta nel pomeriggio a margine del convegno nella sala dei Notari di Palazzo dei Priori, voluto dall'amministrazione comunale perugina, per discutere del futuro dell'educazione per l'infanzia in tempi di crisi dal nome: 'Progettiamo il domani. I servizi socio educativi al tempo della crisi'. Presenti tra gli altri, il sindaco Boccali seduto in prima fila, l'assessore alle politiche dell'infanzia Monia Ferranti, Carla Casciari Vicepresidente Regione Umbria, Lorenzo Campioni presidente gruppo nazionale nidi e infanzia.
"Cogliamo l'occasione per riproporre il nostro dissenso verso le politiche comunali - precisa Vimille Fallavallita (foto) educatore per l'infanzia in un istituto perugino e promotore della protesta - vorremmo che fosse istituito un tavolo con l'amministrazione per poter rinegoziare il rapporto insegnanti/bambini, che dal primo di settembre è passato da 1 insegnante per 6 bimbi a 1 insegnante per 8 bambini".
Il problema principale legato alla crisi è il mancato rinnovo del contratto per quest'anno di ben 52 lavoratori precari che all'inizio di settembre non sono stati confermati dal comune, L'amministrazione ha infatti deciso di affidarsi solo a coloro che avevano un contratto indeterminato: "lo scorso anno - precisa Vimille - c'erano ben 187 educatori ora sono 135, in 14 nidi gestiti dal comune e 3 scuole per l'infanzia. Stamattina in un'assemblea di lavoratori abbiamo deciso che entro gennaio ci sarà uno sciopero per rilanciare la protesta già partita con lo sciopero del 14 dicembre, in accordo con i sindacati".
