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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Processo Meredith, Sollecito a casa: "Voglio stare tranquillo"

A due giorni dalla sentenza che lo ha assolto dall'accusa di aver ucciso Meredith Kercher, Raffaele Sollecito è tornato in Puglia dove vuole essere lasciato tranquillo

Ad un giorno dall’arrivo a casa, Raffaele Sollecito, vuole raccogliere le forze dopo la fine dell' incubo giudiziario che lo ha tenuto per quattro anni dietro le sbarre del carcere di Terni.

“Sono stanco – avrebbe confidato Raffaele al padre - ho voglia di stare da solo, di essere lasciato tranquillo”. Del resto, il ragazzo di Giovinazzo ha riconquistato la libertà da appena due giorni, quando lunedì la sentenza d'appello del Processo per l'omicidio di Meredith Kerecher l'ha assolto, insieme ad Amanda Knox.

Guarda il video della sentenza

Scondo quanto confida il padre Francesco ai microfoni dei giornalisti, Raffaele avrebbe lamentato un cattivo trattamento da parte della polizia, sin dalla sera del primo interrogatorio: "Avevo davanti la polizia e non potevo immaginare che non stesse lì anche per tutelare me come mi ha sempre insegnato mio padre. Non potevo certo immaginare che la polizia invece che salvaguardare i cittadini potesse esercitare azioni violente e coercitive”.

Parole dure che riportano Raffaele, come dice il padre, ad un interrogatorio particolarmente energico. Gli vennero anche tolte le scarpe – dice - e non voglio aggiungere altro”.

 

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