In vacanza per festeggiare i suoi 40 anni: muore affogato in piscina, accuse pesanti all'albergatore
L'uomo, che non sapeva nuotare ed ignaro con tutta probabilità di quanto fosse profonda la piscina, è entrato in acqua per rinfrescarsi, sprofondando improvvisamente nel punto più alto e perdendo la vita
Un pomeriggio in piscina e poi la tragedia. È così che un uomo, originario di Roma, perse la vita dopo essere annegato mentre stava facendo il bagno. A processo, nelle aule del tribunale di Perugia, il proprietario diella struttura ricettiva di Castiglione del Lago.
L’imputato, difeso dall’avvocato Eugenio Zaganelli, è adesso accusato di non aver osservato le regole di sicurezza, per negligenza ed imprudenza e di aver offerto, tra i servizi dell’agriturismo, l’utilizzo della piscina senza avere autorizzazione. La piscina non aveva nessuna norma di sicurezza. Assenti sia bagnino che le attrezzature per il soccorso in acqua. A mancare anche gli indicatori della profondità.
L'uomo, che non sapeva nuotare ed ignaro con tutta probabilità di quanto fosse profonda la piscina, è entrato in acqua per rinfrescarsi, annegando improvvisamente nel punto più alto. A carico dell'imputato si è aperto un procedimento penale adesso finito davanti al giudice Pazzaglia. L'udienza di oggi è stata riniviata.
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