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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Fantasmi" in Ospedale, assenteisti arrestati nel 2007 giocano le carte depressioni e mobbing

Sei anni fa erano stati fermati chi a fare la spesa, chi a correre e chi a spasso. Eppure erano presenti secondo il cartellino: oltre 80 indagati. E in aula spunta la psicologa di una imputata...

L’avevano chiamata operazione “fantasma”. Dopo nove mesi, la durata di un parto, erano riusciti a incastrare medici, infermieri, collaboratori. Tutti dal presunto cartellino facile perché entravano e uscivano dall’ospedale senza tanti problemi, facendosi timbrare da amici consenzienti, mentre loro tranquilli andavano a fare jogging o se la spassavano per le vie del centro.

Oggi, martedì 8 ottobre, nuova udienza per il caso di assenteismo che ha colpito l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia in un lontano 2007. Protagonista dell’udienza una presunta assenteista Antonella Rafia. A testimoniare per lei la sua psicanalista che, dopo aver ripetuto svariate volte di essere stata la psicologa anche dell’ex ministro delle pari opportunità, ha dichiarato: “La mia paziente all’epoca soffriva di forte depressioni ed ero convinta che si sarebbe anche potuta suicidare”.  È sempre la psicologa a parlare di “mobbing” all’interno del nosocomio “diceva che il suo lavoro non veniva apprezzato”.

Assente il pm Giuseppe Petrazzini che ha coordinato sin dall’inizio le indagini. Adesso le strade sono ben poche e limitate. La più accreditata è che il caso vada in prescrizione. Quindi dopo intercettazioni telefoniche, una telecamera nascosta installata vicino alla macchinetta per timbrare i badge, dodici arresti e sessantotto indagati a piede libero, sembra che tutto sia destinato a finire in una gigantesca bolla di sapone. Ma non è ancora detta l'ultima parola.

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