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Cronaca

Primo sì per le iscrizioni al nido e alla materna solo se vaccinati, l'esperto: "Calo delle vaccinazioni: rischio per tutti"

La proposta del consigliere Tracchegiani ottiene il primo voto favorevole in commissione. Obiettivo: renderla esecutiva dal 2017. I dati della dottoressa Ciani della Asl: "Non ci sono rischi"

Si va verso un "sì" facile, facile anche in Consiglio comunale a Perugia per la proposta di iscrivere bimbi al nido e alla materna solo se hanno effettuato le vaccinazioni obbligatorie. Il primo via libera è arrivato dalla commissione che ha elogiato la proposta del consigliere comunale di Forza Italia, Tracchegiani. 

"La vaccinazione obbligatoria per l’accesso agli asili - come ha spiegato Tracchegiani - è importante perché in questo momento storico, anche in Umbria, si registra una forte diminuzione delle vaccinazioni obbligatorie, dovuta spesso a non corrette o sufficienti informazioni. In questo modo, tuttavia, i non vaccinati rischiano di esporsi ad una maggiore possibilità di contrarre le malattie, trasmettendole anche ad altri".

Con l’ordine del giorno, dunque, si propone che il Comune, al fine di consentire l’iscrizione dei bambini alle scuole materne e dell’infanzia, richieda ai genitori la certificazione dell’avvenuta vaccinazione. Ciò permetterà di ottenere risultati significativi realizzando la copertura piena della popolazione giovanile. Oltre alle vaccinazioni per Polio, Tetano, Difterite e Epatite B, nella proposta si vorrebbe di rendere obbligatoria anche quella al meningococco, dati i recenti casi di focolaio in Toscana. Ma questo aspetto è di competenza della Regione: al momento il vaccino è a pagamento e costa quasi 200 euro. L'obiettivo della maggioranza è quello di rendere effettivo questo provvedimento per le iscrizioni a partire dal 1 gennaio 2017. 

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