rotate-mobile
Cronaca

Primo Maggio/ La marcia dei 10mila lavoratori, Marini: la disoccupazione va sconfitta

La festa del primo Maggio di quest'anno cade nel quinto anno di una crisi economica che sta esigendo un prezzo sempre più alto in termini di posti di lavoro, persi o precarizzati. La sfida della Marini e dei sindacati

"Vorrei cogliere questa circostanza - prosegue la Presidente - per sottolineare ancora una volta l'importante ruolo e funzione delle organizzazioni sindacali sia per la tutela del lavoro e dei lavoratori, sia per l'esercizio diretto da parte dei lavoratori della rappresentanza nei luoghi di lavoro. Un esercizio che è parte fondamentale di un sistema democratico".

La festa del primo Maggio di quest'anno "cade nel quinto anno di una crisi economica che sta esigendo un prezzo sempre più alto in termini di posti di lavoro, persi o 'degradati' - sottolinea -. Non si tratta infatti del solo calo, già di per sé estremamente preoccupante, dell'occupazione e conseguente aumento del tasso di disoccupazione che ormai è abbondantemente a due cifre. Si tratta anche dell'impoverimento del mercato del lavoro, del progressivo rarefarsi della 'buona occupazione' e speculare aumento della precarietà e irregolarità, nonché della stagnazione delle retribuzioni nominali e conseguente perdita del potere d'acquisto delle famiglie. Quest'ultimo fenomeno, senza precedenti per intensità e durata in tutto il dopoguerra, comporta a sua volta il calo dei consumi, la loro ricomposizione verso segmenti meno costosi".

"Anche in Umbria - dice la Presidente - il mercato del lavoro presenta dati preoccupanti, con un calo degli occupati ed il contestuale aumento al ricorso agli ammortizzatori sociali".

La Regione "fa la sua parte su questi tre fronti, ma è chiaro che gli sforzi andranno intensificati e la nuova stagione di programmazione comunitaria rappresenta l'occasione giusta, appuntamento al quale tutta la classe dirigente umbra deve arrivare preparata, puntando al massimo dell'efficacia nell'utilizzo delle risorse ed evitando di considerare invece i fondi europei che arriveranno dall'anno prossimo come un'opportunità per distribuire risorse in modo diffusivo e, in fin dei conti, improduttivo".

IL PROGRAMMA DEL PRIMO MAGGIO A PERUGIA

"Vorrei infine ribadire - conclude la presidente Marini - l'apprezzamento per la scelta delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di celebrare a Perugia la Festa del lavoro anche per onorare la memoria di due lavoratrici, le nostre dipendenti Daniela Crispolti e Margherita Peccati, uccise sul posto di lavoro".

SINDACATI -  "Sarà, come sempre nella storia del sindacato confederale, una giornata di festa e di partecipazione, all'insegna del rispetto della legalita', della democrazia e delle sue istituzioni": Cgil, Cisl e Uil Umbria, in una nota congiunta, escludono problemi di sicurezza e prefigurano l'atmosfera che si dovrà instaurare domani in Piazza IV Novembre, dove sono attese oltre 10.000 persone da tutt'Italia per la manifestazione nazionale dei tre sindacati in occasione della festa del primo maggio. I sindacati ricordano che la scelta di tenere proprio a Perugia l'evento principale del primo maggio 2013 (cui saranno presenti anche i tre segretari nazionali, Camusso, Bonanni e Angeletti) intende anche ricordare l'uccisione delle due dipendenti della Regione, il 6 marzo scorso nel palazzo del Broletto, proprio a Perugia.

"E se Daniela e Margherita saranno l'emblema della nostra marcia - ribadiscono Cgil, Cisl e Uil - il nostro pensiero sarà rivolto naturalmente anche al carabiniere gravemente ferito nella sparatoria davanti a palazzo Chigi, un altro lavoratore drammaticamente colpito nello svolgimento del suo compito".    

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Primo Maggio/ La marcia dei 10mila lavoratori, Marini: la disoccupazione va sconfitta

PerugiaToday è in caricamento