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Cronaca Borgo XX Giugno

Gay Pride: La storia di Barbara, Letizia e della piccola Teresa:“Siamo due mamme felici ed unite”

E' stata la prima coppia lesbica ad essersi iscritta nel registro delle unioni civili del Comune di Marsciano, ed ora neo genitori della piccola Teresa

È ancora un cucciolo d’uomo la piccola Teresa, nata da appena 18 giorni nel marscianese per l’immensa gioia dei suoi genitori, due giovani mamme umbre di 32 e 40 anni. Barbara e Letizia sono la prima coppia lesbica ad essersi iscritta nel registro delle unioni civili del Comune di Marsciano a novembre dello scorso anno e Teresa, il frutto del loro amore, è l’ultima bambina nata da questa neo famiglia Arcobaleno dell’ Umbria; un percorso durato due anni e maturato nel grande regalo che è la vita. Con l’approvazione della legge sulle unioni civili in Italia e la Stepchild Adoption, sintomatici di un cambiamento storico nella società italiana, abbiamo raccolto, in occasione del pride Village ai Giardini del Frontone, la testimonianza di questa neonata famiglia di Marsciano.

Famiglie tradizionali, famiglie monogenitoriali; alla base di ogni progettualità di coppia, c’è spesso il desiderio di condividere insieme la gioia di una vita da crescere insieme. “La nostra scelta è stata un cammino lungo e complesso ma desiderato, voluto e sperato come ogni genitore che abbia voglia di crearsi una famiglia. spiega Barbara, mamma “naturale” della piccola.  Ora è nata Teresa da appena 18 giorni e siamo i genitori più felici del mondo. La bimba è nata  all’Ospedale di Pantalla ma ovviamente è stata concepita all’estero, visto che qui ancora non è possibile”.

“Da quando siamo mamme, non abbiamo avuto nessun problema di accettazione da parte della comunità; siamo perfettamente inserite in un contesto lavorativo e sociale che non ha discriminato la nostra scelta. Dal 2015 siamo iscritte nel registro delle unioni civili del Comune di Marsciano ed ora, grazie alla legge sulle unioni civili, il nostro legame avrà valenza nazionale, non solo comunale”.

“Noi siamo una famiglia diversa, continua Barbara, ma questo non significa non essere una famiglia o non essere bravi genitori: la famiglia arcobaleno è diversa come composizione, non come costituzione. La discriminazione verso una famiglia omosessuale spesso si nutre dell’ignoranza della gente e per mancanza di conoscenza sull’argomento, e noi siamo sempre aperte ad un confronto sereno con tutti”.

Cosa ne pensate della Stepchild Adoption? “E’ un buon compromesso per ora, conclude Letizia, perché offre la possibilità di poter adottare il figlio “naturale” del partner. Ovviamente quello che auspichiamo è poter arrivare al riconoscimento del figlio della coppia fin dalla nascita, perché ci sembra piuttosto ridicolo dover adottare il proprio figlio, ma per il momento è l’unica carta che possiamo giocarci. Grazie alla legge sulle unioni civili qualcosa di forte sta cambiando nella nostra società anche se a livello europeo siamo indietro. Ma una piccola battaglia è stata vinta: ed è una battaglia che durava da vent’anni”.

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