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Cronaca

Blitz a Fontivegge per arrestare uno spacciatore "killer": una dose di eroina tagliata male ha causato la morte di un giovane

Un giovane trovato morto il 29 giugno nell'appartamento della fidanzata hanno portato a individuare lo spacciatore a Perugia. Rintracciato in zona Fontivegge, ora si trova in carcere

Da Chiusi a Perugia per acquistare eroina, l'ultima dose che ha messo fine alla sua vita. E' la tragedia accaduta a fine giugno in un appartamento a Chiusi dove un giovane albanese ha perso la vita, stroncato da una overdose. La droga, secondo le indagini della polizia, l'aveva comprata il giorno prima a Perugia, da un tunisino 26enne già noto alle forze dell'ordine e che nel 2014 era stato indagato  in concorso con altri, per altre tre overdosi accadute nel 2012. 

Grazie agli agenti della squadra Mobile di Perugia che hanno collaborato all'indagine insieme ai colleghi di Chiusi per riuscire a risalire allo spacciatore, il 26enne è stato identificato e rintracciato a Fontivegge qualche giorno fa e fermato con addosso due dosi circa di eroina occultate in bocca. L'indagine lampo, avviata dopo la morte del giovane, trovato ormai senza vita a casa della fidanzata, hanno portato ad individuare Perugia come la piazza dove è stata ceduta la dose mortale di eroina.

E infatti, grazie anche ai riscontri fotografici e ai tabulati telefonici, i poliziotti sono riusciti a inchiodare l'indagato (difeso dall'avvocato Vincenzo Bochicchio) con a carico diversi procedimenti pendenti per spaccio. Ora si trova a Capanne dopo che il giudice del tribunale di Perugia ha diposto per lui la custodia cautelare in carcere. 

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