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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Folle, crudele e latitante: presa pericolosissima criminale ricercata in tutta Europa

Una splendida operazione quella diretta dalla Sezione "Criminalità Organizzata" della Squadra Mobile di Perugia che ha permesso di mettere in manette una pericolosa latitante

Altro colpo messo a segno dalla Sezione “Criminalità Organizzata” della Squadra Mobile di Perugia, diretta da Marco Chiacchiera e sotto il coordinamento operativo di Piero Corona. È stata, infatti, catturata una pericolosissima latitante internazionale, ricercata in quanto colpita da “Mandato di Arresto Europeo”.

L’antefatto – Era ormai ricercata in vari paesi europei per essersi macchiata dei delitti di sfruttamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti. La donna rischia, infatti, ben 20 anni di reclusione. Dumitri Alis Gabriela, questa il nome della latitante, era però fuggita rendendosi irreperibile insieme al suo compagno, un giovane albanese. 

La vicenda - La donna, nell’ottobre 2010, avrebbe “reclutato” una giovane connazionale in Romania, sua vicina di casa nella terra di origine, e l’avrebbe “indotta” a seguirla prima in Italia, precisamente a Torino, e successivamente in Svizzera, con la vaga promessa di un lavoro prestigioso e di un più elevato tenore di vita. Al di là delle Alpi, la giovane sarebbe stata segregata in un appartamento di Chavornay e costretta a prostituirsi, sotto la minaccia di violenze, con la pretesa, per di più, di almeno metà dell’incasso. La vittima, che nel frattempo aveva già fatto guadagnare, alla sua aguzzina, svariate migliaia di franchi svizzeri, alla prima utile occasione era riuscita a fuggire dal suo luogo di costrizione, e si era rifugiata presso i suoi familiari in Romania. Ma non finisce qui: la dimutri, con il suo “socio” in affari, avrebbe continuato a perseguitare la giovane connazionale promettendole ritorsioni e addirittura minacciando i suoi familiari. Nel corso di un’operazione della polizia svizzera sull’appartamento di Chavornay, inoltre, vennero rinvenuti circa 250 grammi di “cocaina”, nascosti nel giardino.

La cattura - La Polizia di Perugia, da diversi giorni, era sulle tracce della donna, si pensava infatti che si nascondesse nella provincia di Perugia. La donna secondo la ricostruzione investigativa fatta dagli agenti, aveva trovato rifugio presso suoi connazionali dove postava continuamente per evitare di essere individuata ed arrestata, ben consapevole del rilievo “internazionale” del provvedimento che l’aveva colpita. Nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18, è scattato il blitz: gli agenti, dopo ore di appiattamento ed osservazione, sono riusciti ad individuare l’autoveicolo in uso alla ricercata, una Bmw di colore rosso. L’auto è stata notata in Via Birago e, dopo poco tempo, come era facilmente prevedibile, è comparsa la ricercata internazionale, la quale si è messa alla guida e si è allontanata in direzione Ellera di Corciano, dove è stata bloccata dalla Polizia e tratta in arresto. In seguito, è emerso che la sfruttatrice, qui a Perugia, si nascondeva dividendosi tra un appartamento in Via Della Pescara ed un’abitazione nella predetta Via Birago. All’esito dell’operazione dell’altra notte, la donna è stata accompagnata a Capanne, dove resterà in attesa della successiva estradizione per la Svizzera dove, date le premesse investigative e probatorie ma soprattutto il suo tentativo di fuga finito male, la attende un processo non proprio favorevole.

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