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Cronaca

Vertici anti-terrorismo in Umbria: sale l'allerta, più controlli e un piano in caso di attacco

Verranno intensificati i controlli in particolare modo negli scali aeroportuali, ferroviari, ai luoghi di culto ed in generale a tutte le aree dove è prevista una larga affluenza di persone

Massima allerta anche in Umbria dopo gli attentati terroristici dello scorso 22 marzo. La Prefettura ha deciso di convocare una serie di riunione tecniche per proteggere le zone sensibili della nostra regione. Pur in assenza di specifici segnali di minaccia, è stato preso atto che l’attuale scenario internazionale impone di elevare il livello di attenzione e di operatività a tutela della sicurezza dei cittadini e per la prevenzione di possibili attentati anche nel nostro Paese.

In una prima riunione, svoltasi già nella mattinata di martedì, si è prevista, oltre ad una intensificazione complessiva dei servizi di prevenzione generale e controllo del territorio, una più specifica sensibilizzazione delle misure di vigilanza. Verranno intensificati i controlli in particolare modo negli scali aeroportuali, ferroviari, ai luoghi di culto ed in generale a tutte le aree dove è prevista una larga affluenza di persone.

Nel pomeriggio di giovedì invece si è svolta una nuova riunione, allargata anche al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, durante la quale si è fatto il punto sulle attuali misure a disposizione. Alla luce di quanto emerso è stato apportate alcune modifiche ai dispositivi di vigilanza e controllo. Intensificate le misure di sicureza all'aeroporto e concordati ulteriori servizi nei luoghi ritenuti sensibili. E' stata inoltre avviata un’attività di verifica e costante aggiornamento delle misure organizzative volte a garantire la migliore operatività degli apparati di sicurezza e pronto intervento in caso di necessità.

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