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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Ponte San Giovanni

Ponte San Giovanni, gli "Etruschi del Fiume" scendono ancora una volta a Roma

Novantotto i personaggi etruschi di “Velimna, gli Etruschi del Fiume” organizzati dalla Pro Ponte hanno sfilato in festa per la ricorrenza del Natale di Roma lungo i Fori Imperiali. Oltre 2500 i figuranti presenti

Sono di nuovo “calati” a Roma gli Etruschi, per la quarta volta, alla conquista degli applausi del numerosissimo pubblico di via dei Fori Imperiali lungo il percorso di un gigantesco corteo storico con oltre 2.500 figuranti in rappresentanza di oltre 50 Gruppi Storici provenienti da tutto il mondo. Novantotto i personaggi etruschi di “Velimna, gli Etruschi del Fiume” organizzati dalla Pro Ponte e dalle mani sapienti ed esperte di Marisa, Francesca e Vania. Capi della “spedizione” i due presidenti Cardinali e Palmerini che hanno gestito la regia del viaggio e della sfilata lungo le vie del centro della Capitale in festa per la ricorrenza del Natale di Roma a ricordo del solco scavato con l'aratro per delimitare i confini della città. I fasti imperiali erano rappresentati, nella sfilata, da gruppi di soldati romani in perfetta tenuta di battaglia che lungo il percorso hanno dato vita a piacevoli ed applaudite schermaglie di guerra.

Attenzione anche per i figuranti etruschi di cui sono state apprezzate la grazie e i particolari dell'abbigliamento: danze di leggiadre fanciulle e prove ginniche degli atleti del Sakura club di Ponte San Giovanni sono state oggetto di interesse soprattutto per turisti cinesi e giapponesi che hanno, letteralmente, scaricato schede e rullini di fotocamere e macchine fotografiche.

Oltre centomila gli spettatori presenti lungo i sei chilometri del percorso. Partito dal Circo Massimo il corteo si è trovato di fronte il maestoso e suggestivo Colosseo, aggirato per affrontare lo stupendo scenario di via dei Fori Imperiali e di piazza Venezia per rientrare al luogo di partenza dopo aver costeggiato il Campidoglio, il Teatro Marcello e il tempio dell'Ercole Olivario. Grande stanchezza ma anche grande soddisfazione per un'esperienza culturale eccezionale che figuranti, amici e sostenitori al seguito si sono già impegnati a ripetere il prossimo anno.

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