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Cronaca

Tutti insieme per Ponte San Giovanni: bimbi, volontari e migranti ripuliscono il Parco

Il 19 aprile si è svolto il "Sunday green sunday". L'evento prevedeva la pulizia delle aree verdi. Un esempio di integrazione e voglia di combattere tutti insieme il degrado nel quartiere

A volte bastano piccoli gesti per restituire una città ai propri abitanti. Negli ultimi tempi si stanno moltiplicando le iniziative dei cittadini di Perugia per tornare ad essere padroni degli spazi che li circondano e per difendere le aree verdi, così importanti nei contesti urbani, sempre più cementificati e senz’anima.

Ponte San Giovanni, città-quartiere del capoluogo umbro, ha vissuto negli ultimi anni profondi cambiamenti ed è stata più volte al centro della cronaca per fatti tutt’altro che edificanti. Ma una volta tanto vogliamo parlare di un progetto, finanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini dei Paesi Terzi, che ha consentito ai ponteggiani di tornare protagonisti positivi e attivi nella loro comunità: stiamo parlando del progetto “Empatic – Empowerment Associazioni e volontari Immigrati per la Comunità” che ha organizzato per la giornata di ieri, 19 aprile, il “Sunday green sunday”. 

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L’evento prevedeva la pulizia delle aree verdi comprese tra Via Catanelli e il Parco Bellini, zona nevralgica per la città comprendente le scuole elementari e medie, il parco giochi e il parco comunale. E la scelta non è casuale perché i veri protagonisti della giornata sono stati i bambini, accompagnati dai volenterosi genitori che hanno deciso di rimboccarsi le maniche e rinunciare alla giornata di riposo pur di non far mancare il loro apporto. Dopo le 
fatiche, il meritato riposo: grande picnic collettivo – ogni partecipante infatti era stato invitato a portare qualcosa da mangiare – e tanti giochi promossi dallo Csain e dal Gruppo Educativo Territoriale Getteenbridge, oltre alla presenza del Bibliobus, per stimolare alla lettura grandi e piccoli. 

Il progetto, voluto da ANCI Umbria (hanno aderito vari comuni della regione, tra cui Perugia) insieme alle cooperative sociali ASAD, Nuova Dimensione, POLIS e Noità, oltre alle associazioni italiane e straniere del territorio, ha come finalità quella di promuovere il dialogo interculturale tra la società d’accoglienza e le comunità straniere. Quest’ultimo è diventato un tema fondamentale anche a Ponte San Giovanni, quartiere sempre più multietnico e multiculturale, che vuole pian piano trovare il giusto equilibrio tra il rispetto per chi ha sempre vissuto qui e la necessità di integrarsi da parte di coloro che vengono dalle zone più disparate del mondo. 

Il “Sunday green sunday” ha potuto avere luogo grazie alla collaborazione dell’associazione Pro Ponte, di Ponte in Corso, del Centro Giovani Fuori dalle Scatole, del Piedubus, di Ponte Solidale, di Terra fuori Mercato, dell’istituto Comprensivo Statale Volumnio della Gesenu: tutti uniti per cancellare lo sporco, reale e morale, di chi inquina la propria città con spazzatura e odio per l’altro. L’iniziativa ha avuto un’eco importante, tanto che anche il sindaco di Perugia ha deciso di verificare di persona il lavoro svolto dai propri concittadini: Romizi ha passato del tempo con i tanti bambini presenti e ha dato l’opportunità ai genitori di esprimere le critiche e i suggerimenti per migliorare l’azione dell’amministrazione comunale, impegnata in questo periodo nella riduzione delle spese di bilancio.

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