Prima fa sesso e poi la rapina: riconosciuto dal tatuaggio sulle parti intime

E finito in manette dopo due mesi dal fattaccio, un 20enne albanese che prima aveva fatto sesso a pagamento con una prostituta e poi aveva deciso di rapinarla con tanto di minaccia di usare il coltello. Il giovane aveva portato a casa un modesto bottino: 100 euro (50 erano le sue date in anticipo per il rapporto sessuale). La rapina risale al 7 maggio scorso quando una donna ha chiamato i Carabinieri di Ponte San Giovanni. 

La pattuglia si è recata prontamente sul posto trovando all’interno dell’abitazione la donna seduta sul divano in evidente stato di agitazione con in atto attacchi di panico. Viste le condizioni fisiche e psicologiche della donna è stato necessario chiamare i sanitari del 118. Alla fine la donna, una volta tranquillizzata, ha raccontato che dopo il sesso il giovane avventore ha chiesto un bicchiere d’acqua ma appena si è voltata per prendere la bottiglia, il giovane da dietro, le ha tappato la bocca minacciandola che doveva dargli tutti i soldi che aveva, altrimenti avrebbe utilizzato il coltello che aveva con sé.

La prostituta ha descritto il suo aggressore: un giovane dagli occhi castani, età di non piu’ di 20 anni. Ma soprattutto aveva alcuni segni di riconoscimento inconfondibili due tatuaggi nelle parti intime, di cui uno a forma di stella e l’altro a forma di segno zodiacale del cancro.

I carabinieri sono risaliti a lui dall'utenza telefonica utilizzata per prendere appuntamento dopo aver trovato il numero della prostituta su un sito specializzato incontro hard.  Il rapinatore viveva ancora con la mamma e papà e nella casa, durante la perquisizione, sono stati ritrovati gli indumenti che aveva indossava quel giorno della rapina e in particolare sono stati verificati la presenza dei due particolari tatuaggi nelle parti intime. Il giovane - U.E. albanese ma nato in Italia - è stato portato in carcere a Capanne.