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Cronaca Ponte Felcino

Il rispetto perduto! Bosco didattico: rifiuti e vandalismo su area pic-nic e fiori rari

Cosa sta accadendo a Perugia? Non solo criminalità ma anche un vandalismo che colpisce il cuore delle cose belle e preziose della città. Ecco cosa accade al Bosco Didattico museo naturale senza biglietto di ingresso

Il Bosco Didattico di Ponte Felcino non è solo un laboratorio all'aria aperta per scuole o appassionati naturalisti. E' la più ricca - di flora e fauna - oasi della città dove fioriscono piante rare e dove allo stesso tempo è possibile, con rispetto, passare una giornata riconciliandosi con la natura ai tempi del cemento. E quindi deve fare indignare che persino qui, tra caprette e orchidee, qualcuno senza cervello decida di devastare, sporcare, imbrattare e distruggere tutto quello che gli capita a tiro. Non è semplice vandalismo: ma è una follia che penalizza sia il turismo che la qualità della vita degli stessi cittadini. I raid vandalici vanno avanti da diversi giorni: nel mirino panchine, tavoli, staccionate, aree pic-nic. Poi c'è anche la mancanza di rispetto: rifiuti lasciati lungo i prati. Tante le bottiglie di birre, di vodka e di liquori vari abbandonate in bella vista. Eppure di cestini ce ne sono tanti. Ma per qualcuno tutto gli è dovuto: a pulire ci devono pensare sempre i fessi-lavoratori-cittadini-perbene.

Il fondatore del Bosco didattico - il vulcanico ex assessore Claudio Bazzarri - ha reso noto questa situazione al Bosco Didattico. "Questa mattina abbiamo solo dovuto constatare fino a che punto arriva la sconsideratezza di persone - ha scritto Bazzarri - che invece di proteggere e tutelare i beni comuni e cioè di tutti, non perdono occasione per colpire e distruggere il bene più prezioso di cui uomini e donne, ragazzi e ragazze, bambini e bambine abbiamo: i luoghi comuni fruiti da tutti liberamente e gratuitamente, senza recinti e steccati, dove ognuno può vivere lo spazio aperto dentro la natura, dentro un museo vegetale che ci racconta un eco sistema e un ambiente fluviale che può ben competere con le città più avanzate ed evolute".

Bosco didattico di Ponte Felcino: vandali in azione

E ancora: "Ciò anche in considerazione che il Bosco didattico offre la possibilità di osservare ed identificare alberi, arbusti, succulente, erbaceae perenni, il giardino de4lle rose, etc provenienti da ogni latitudine del nostro pianeta. Allo stesso tempo e per queste sue caratteristiche il luogo, unico in Umbria e tra i pochi in Italia, dove si lega questa realtà alle attività formative ed educative. Anche quest’anno sono state migliaia di studenti e cittadini che hanno partecipato alle iniziative". 

La documentazione fotografica - pubblicata da Perugiatoday.it - mostra come i vandali, abbiano colpito senza il minimo scrupolo. Qualcuno forse pensava che scardinando letteralmente e con la forza le lamine di legno del ponticello di attraversamento del canale potevano anche far precipitare qualcuno. "Non parliamo poi delle panchine e tavoli divelti e distrutti, e non tralasciamo i rifiuti: carta, bottiglie e quant’altro lasciati in mezzo al parco anche a pochi centimetri dagli appositi contenitori. Si racconta tutto questo perché dobbiamo tenere chiusa la serra tropicale, da quando e per ben due volte qualche sventurato ha vuotato il contenuto degli estintori sopra le piante". Persino liquido nocivo sulle piante. Ma cosa sta accadendo a Perugia?

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