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Cronaca Ponte Felcino

Ponte Felcino, di notte colpi d'arma da fuoco contro locale: è mistero

Il fatto risale a diverse settimane fa ma soltanto ora sta lentamente venendo fuori anche perchè gli inquirenti hanno imposto un riserbo quasi assoluto. Tra le piste: la lunga mano del racket

C'è una inchiesta a Perugia, portata avanti dalla Procura e dalle forze dell'ordine, su cui si cerca di tenere alto il muro del "massimo riserbo". Una inchiesta dove tra le ipotesi si parla mormora a bassa voce di una potenziale mano lunga del racket a danno di un'attività commerciale. Da qui la decisione di tenere basso il profilo prima di avere in mano tutti quegli elementi utili a capire che cosa è successo a Ponte Felcino all'inizio di marzo. 

Pochi gli elementi che trapelano dal Palazzo di Giustizia di casa nostra: si parla di colpi di arma da fuoco - ritrovati i bossoli che ora sono studiati dalla scientifica - esplosi nella notte che hanno mandato in mille pezzi la vetrata di un' attività. Molto probabilmente sparati con un'arma con il silenziatore anche se non ci sono ancora certezze. Nessuno dopo il raid è entrato nel locale per cercare qualcosa o rubare qualcosa. 

La mano anonima ha sparato forse per mandare un messaggio a qualcuno che opera in quell'attività? Le ipotesi oltre al racket - l'Umbria è sempre di più terra di infiltrazioni mafiose anche se ad oggi sembrava solo "utilizzataE per il riciclaggio di denaro e la vendita di droga - sono molteplici: dalla pista passionale, ad una lite con tanto di vendetta. 

Non ci sono ulteriori particolari su questa strana storia tutta da capire e collocare sullo scacchiere della sicurezza del capoluogo. L'unica certezza è che gli inquirenti hanno sentito più volte i titolari e altre persone vicine al locale di Ponte Felcino.

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