rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Ponte Felcino

Ponte Felcino, bottigliata e coltellata a richiedente asilo: arrestate tre persone

Blitz in un appartamento da parte della Polizia dopo l'aggressione-rapina ad un giovane straniero. Trovata anche droga in mezzo ai vestiti di uno dei tre fermati. Ecco cosa è accaduto

Bottigliata in testa e coltellata al braccio. E' accaduto questo a Ponte Felcino la sera del 7 novembre scorso. La vittima un migrante richiedente asilo ospite dell'Ostello della frazione di Perugia. I colpevoli due tunisini e una donna italiana (sposata con uno dei due stranieri) che sono stati identificati e arrestati ieri sera grazie ad un blitz della Polizia in un appartamento di Ponte Felcino. Oltre alla rapina, i criminali dovranno rispondere anche di possesso di droga: trovato nell'abitazione un panetto di hashish. 

I FATTI - Risale alla serata dello scorso 7 novembre un brutale tentativo di rapina ai danni di un giovane, ospite dell’ostello per migranti di Ponte Felcino. Il ragazzo stava passeggiando tranquillamente lungo Via Maniconi quando gli si sono parate davanti tre persone, e precisamente due nordafricani e una donna.

Senza tanti complimenti, lo hanno circondato e, mentre uno dei maghrebini lo ha colpito alla testa con una bottiglia di vetro, l’altro, minacciandolo con un coltello, gli ha intimato di consegnare qualsiasi oggetto di valore che avesse con sé. Il tutto mentre la donna cominciava a frugare nelle tasche degli abiti dell’africano, il quale urlando ha cominciato a chiedere aiuto e ha cercato di difendersi strenuamente dall’assalto dei tre.

Proprio la sua resistenza ha indotto uno dei nordafricani a ferirlo – per fortuna non gravemente – all’avambraccio con l’arma da taglio che aveva al seguito; la situazione non è degenerata soltanto grazie alla chiamata del 113 da parte di un passante e al pronto arrivo delle Volanti in zona.

I tre rapinatori, infatti, quando hanno sentito le sirene della Polizia, se la sono filata a gambe levate senza poter sottrarre nulla alla loro vittima.Il giovane africano si sarebbe poi fatto refertare, riportando, per le lesioni e i colpi subiti, una prognosi di 7 giorni. Ma il ragazzo ha fornito alla Polizia identikit perfetti degli aggressori.

IL BLITZ IN APPARTAMENTO -  La squadra Volante ha iniziato a lavorare all’identificazione dei tre rapinatori ed è riuscita, nel giro di poche ore, ad attribuire un volto ed un nome a ciascuno di loro. Si trattava di due tunisini, uno 40enne e l’altro 36enne, e di una donna originaria di un’altra regione, stabilitasi da anni a Perugia e sposata con uno dei nordafricani; tutti e tre vivono a Ponte Felcino e tutti e tre, nel tempo, si sono ripetutamente resi responsabili 
di reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di stupefacenti.

A questo punto, è stato pianificato un blitz finalizzato ad assicurare alla giustizia i tre responsabili della recentissima rapina. Gli agenti della Squadra Volante, del Posto di Polizia “Centro Storico” e della Polizia di Quartiere – tutti agli ordini del Commissario Capo Adriano Felici e coordinati sul campo dal Sostituto Commissario Monica Corneli – si sono recati a far visita ai tre sospettati.

Ognuno è stato rintracciato e condotto in Questura. Nell'abitazione, tra i vestiti, è stato trovato un panetto di hashish del peso di ben 45 grammi. La Polizia ha sottoposto i tre autori della rapina del 7 novembre ad un fermo di polizia giudiziaria per i reati di tentata rapina aggravata e lesioni personali aggravate; in più contestato il reato di spaccio. I tre soggetti da ieri sono a Capanne.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponte Felcino, bottigliata e coltellata a richiedente asilo: arrestate tre persone

PerugiaToday è in caricamento