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Cronaca

Scontro tra militanti a Ponte Felcino, il punto sulle indagini: "Colla fresca sui manifesti di Casapound, non in quelli di Potere al Popolo"

La Digos non ha trovato immagini e video per verificare direttamente l'accaduto. Sotto osservazione i manifesti, i referti medici e le testimonianze raccolte

Non ci sarebbero filmati, secondo quanto trapela dalla Questura, che hanno immortalato cosa sia accaduto la sera del 20 febbraio davanti alla plancia di Ponte Felcino. Per questo motivo l'indagine degli agenti della Digos si sta concentrando su altri aspetti per capire chi era già presente nell'area (per l'affissione dei manifesti) e chi è arrivato dopo. Un particolare fondamentale dato che le versioni dei militanti di Potere al Popolo e Casapound sono totalmente speculari. 

AGGIORNAMENTO Scontro fra militanti a Perugia, cinque indagati per rissa e lesioni

Mario Pasquino (il militante di sinistra) ha affermato di essere stato circondato, picchiato e "accoltellato" da uomini incappucciati mentre stava attaccando i primi manifesti. Gli aggressori sarebbero arrivati in auto e una volta scesi avrebbero dato vita all'agguato. I militanti di Casapound, tra cui Antonio Ribecco leader del movimento perugino, ha invece detto l'esatto opposto ammettendo che il contatto tra militanti sia avvenuto: "Eravamo noi che stavamo attaccando i manifesti quando all'improvviso siamo stati oggetto di lancio di bottiglie. A quel punto ci siamo semplicemente difesi e respinto tutti gli attacchi. Nessuno di noi aveva un coltello. Ma solo i manici di scopa utilizzati per l'affissione dei manifesti". Entrambi si sono recati al pronto soccorso per alcune ferite. La prognosi non è stata di quelle importanti: appena 7 giorni. Ora al vaglio degli inquirenti ci sono le testimonianze degli abitanti della zona e il particolare della colla fresca sui manifesti di Casapound e non di Potere al Popolo, così come emerso da alcune agenzie di stampa in contatto con la Digos.

Esaminati anche alcuni secchi per la colla e i manici delle scope repertati dalla polizia scientifica. La Questura ha ritirato tutti i referti medici dal Pronto Soccorso per analizzarli con cura: obiettivo capire se le ferite curate siano compatibili con bastonate ma soprattuto con presunte armi da taglio. Il Pasquino, secondo il legale Luciano Ghirga, "è stato colpito da 4 coltellate, due alla schiena e due alle gambe". Anche su questo aspetto è fondamentale l'analisi del campo di "scontro": Casapound con una nota ufficiale ha parlato di un eventuale ferimento da frammenti di bottiglia (presenti sul terreno) durante la rissa. Ovviamento tutto da verificare. L'avvocato Ghirga, interpellato ieri dalla nostra redazione, aveva preannunciato una denuncia contro ignoti da parte del suo assistito.

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