Sfondano la porta e si accampano: scrocconi stanati e denunciati, case occupate sgomberate

Nella giornata di mercoledì 30 novembre la polizia di Perugia ha riconsegnato ai proprietari due appartamenti occupati abusivamente da cittadini stranieri che, dopo lo sgombero, sono stati condotti in Questura e denunciati. 

Sgomberati in centro due appartamenti occupati abusivamente

Le Volanti sono intervenute in un appartamento di via Pievaiola. Il proprietario della casa ha trovato la porta sfondata e ha chiamato il 113. Gli agenti sono entrati e hanno trovato un giovane nordafricano che tentava di nascondersi dietro la porta del bagno. Lo straniero è stato identificato: si tratta di un cittadino tunisino di 28 anni, con numerosi precedenti in materia di stupefacenti ed immigrazione clandestina, “in conseguenza dei quali – spiega la Questura - risultava gravato dal provvedimento dell’obbligo di dimora nel Comune di Perugia nonché dall’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per due volte al giorno”. Lo straniero è stato allontanato dall'appartamento. Per lui sono state avviate avviate le procedure di espulsione. 

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E non è finita qui. La polizia è intervenuta una seconda volta, in una casa al confine con il quartiere di Madonna Alta. Il proprietario dell'appartamento ha spiegato agli agenti di aver affittato la casa ad un cittadino straniero e di aver intrapreso la procedura di sfratto con rilascio dell’immobile effettuato il 21 novembre scorso. Insomma, doveva essere libero. E invece, una volta entrato, ha trovato altra gente. 

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Gli agenti hanno stanato quattro ivoriani, due dei quali minorenni. I due maggiorenni di 20 e 22 anni, risultavano regolari sul territorio nazionale ma con diversi precedenti, mentre l’unica donna, una ragazzina di 15 anni, era in possesso di cittadinanza italiana. L’altro minore invece, un ragazzo di 17 anni incensurato, non aveva titolo a permanere sul territorio nazionale.
Dopo aver proceduto all’allontanamento dei quattro dall’immobile e alla denuncia per invasione di terreni ed edifici, i due minori sono stati affidati al personale del Pronto Intervento Sociale del Comune.