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Via del Carmine, le scalette della 'discordia': “Tutto sfasciato, tubi scoperti e ratti giganti"

Rifacimento delle scalette del Carmine: un lavoro certamente urgente, ma non senza polemiche, tutta la vicenda

Rifacimento delle scalette del Carmine: un lavoro certamente urgente, ma non senza polemiche. “Tutto sfasciato, tubi scoperti, fogne aperte: così è troppo”, si lamenta un residente. “Tutta colpa di quelli del Post Modernissimo che hanno sollecitato il rifacimento”.

Falso. I ragazzi del Post Mod non c’entrano niente coi lavori, anche se ne sono ben lieti, perché quelle scalette, mal ridotte, erano una trappola per i clienti del cinema, così come per gli avventori del ristorantino di fronte. Ma una parte della lamentela non è immotivata. “Ci hanno lasciato giovedì e non si sono fatti vedere fino a oggi”, dicono i contestatori.  “E intanto intorno a casa passeggiano dei ratti grossi come gatti”. In effetti, con la confusione che c’è, tra i sacchetti dei rifiuti sparsi e le fogne aperte è del tutto comprensibile.

Il grosso tubo nero che taglia longitudinalmente ciò che furono le scalette è delle acque bianche, non delle fogne. Ma sui topi a spasso sono in molti a giurare. L’ovvia risposta degli operatori – tornati stamane al lavoro – suona chiara: “Per rifare occorre prima guastare”.Intanto c’è anche chi dice: “Potevano indire una riunione dei pochi residenti rimasti per comunicare modalità e tempi dei lavori”.

Tutto vero. Ma, a parte il disagio di questo periodo, i residenti non avranno di che lamentarsi. Pare, infatti, che le nuove scalette saranno belle: accoltellato di mattoni sulla pedata con chiusura in travertino, una specie di quelle di via Appia.

Un’altra lamentela riguarda l’eliminazione del verde che fiancheggia il lato destro a scendere. A parte la ficaia, che va tolta di mezzo, le piante (che il buon “Cuperchio”, al secolo Alessandro Fioriti, teneva come la rosa al naso), saranno eliminate, proprio per rifare la “zainella” di scorrimento delle acque superficiali. Ma quelle sulla piazzetta superiore, contenute in vasi, verranno semplicemente spostate e poi rimesse in sede.

Riccardo Maiorano, esperto del ramo, con agenzia immobiliare Image proprio all’inizio delle scalette, la vede in tutt’altro modo ed esprime pieno consenso all’operazione. “Saranno rifatte fognature, sottoservizi, canalizzazione di cavi, si passerà la fibra, si rifarà il corrimano centrale. Spero tolgano di mezzo quei brutti colonnini di cemento della parte alta. Sarà un lavoro di recupero di una parte negletta della città: avremo tutti da guadagnarci!”, afferma convinto.

Insomma. Rispettando il detto perugino “chi bello vòl comparì qualche cosa ha da soffrì”, occorre un po’ di pazienza e il risultato gratificherà tutti quanti.

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