Pista ciclabile del Trasimeno sommersa, nessuno credeva che il lago potesse crescere
E' ormai inesistente la pista ciclabile del Trasimeno che è stata inghiottita dalle acque del lago, dopo che ha superato lo zero idrometrico, ma il problema è anche una manutenzione pari a zero
Piccolo errore. Anzi 'piccolo', grave errore, verrebbe da dire, dato che chi ha progettato la pista ciclabile del Trasimeno che passa anche per Castiglione del Lago, non aveva forse calcolato che lo specchio d’acqua, avrebbe anche potuto superare lo zero idrometrico.
Ovvio è che quando si è proceduto alla costruzione del sentiero, che ogni estate viene battuto da turisti e cittadini, il livello del lago era molto più basso e, qualche tecnico, vedendolo ormai da anni versare in queste condizioni, aveva forse perso le speranze, unica scusa plausibile per un errore umano, perché solo così si può definire, che non lascia altra spiegazione.
Ed è così che la pista ciclabile, in alcuni tratti, è ormai da mesi sommersa dalla acque del Trasimeno. Quel che è peggio, è che i vari ponticelli presenti nel percorso stanno cedendo uno dopo l’altro. Alcuni sono letteralmente sbarrati dalle transenne, perché ritenuti pericolanti, per altri invece non c’è stato bisogno, dato che gli assi di legno mancano proprio ed è quindi impossibile l’attraversamento in sella alla propria bici.
Basta andare su Google e digitare pista ciclabile del Trasimeno e scoprire che il punto di partenza di questo “anello” che abbraccia il "Principe", parte proprio da Castiglione del Lago e precisamente dall’ex aeroporto Euliteri. E fin qui niente di anomalo se poi non si leggesse “può essere percorso senza troppa fatica, facendo soste nei paesi, nelle aree di ristoro e nei numerosi luoghi panoramici che si incontrano”. Unico problema è che impossibile, attualmente, raggiungere gli altri paesini che si affacciano sul Trasimeno, dato che la pista ciclabile è ormai assente o meglio sommersa e priva di manutenzione.
Il progetto parte in un lontano 1998, quando la giunta regionale approva il tutto, mettendo a bilancio 1.100.000.000 lire. Soldi spesi, ma che non sono di fatto bastati, dato che ancora oggi, la famosa pista ciclabile non è mai stata terminata. A sconvolgere è che, visionando i progetti, tutti sapevano che la sua costruzione sarebbe stata fatta non rispettando lo zero idrometrico e pensando che il lago Trasimeno non sarebbe mai cresciuto di un solo centimetro. Beffati dal “Principe”, adesso gli Enti responsabili dovranno fare le spese di questa piccola, grande mancanza.
