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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Bambino in prognosi riservata dopo principio di annegamento: il punto sulle indagini, una 29enne denunciata

Sono tutt’ora in corso le attività di indagine finalizzate ad accertare ulteriori profili di responsabilità e a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti

C'è una indagata a riguardo del caso del bambino che ha rischiato di annegare in una piscina del capoluogo umbro. La conferma arriva direttamente dalla Questura di Perugia che sta seguendo le indagini da ieri mattina dopo che il minore era stato soccorso per un principio di annegamento e portato all'Ospedale di Perugia dove si trova attualmente in prognosi riservata. I poliziotti, una volta sul posto, hanno ascoltato il responsabile della struttura, il quale ha spiegato che, poco prima, durante l’attività natatoria libera, una sua collaboratrice si era resa conto della presenza di un bambino esanime all’interno della piscina.

Il minore era quindi stato subito soccorso e accompagnato dal personale del 118 presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia. Dopo il responsabile della struttura, è stata sentita la collaboratrice, una cittadina italiana, classe 1994, in Questura. Senza fornire ulteriori particolari - visto che le indagini sono in corso e si stanno facendo delle verifiche - ha annunciato che la 29enne è attualmente indagata per lesioni personali colpose. Nelle prossime 48 ore dovrebbe essere forniti altri particolari.

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